Chianciano : Partito Comunista contro chiusura pomeridiana uffici postali

La Sez. Valdichiana Senese del Partito Comunista rifiuta “la volontà di Poste Italiane sulla paventata chiusura pomeridiana degli uffici postali di Chianciano Terme ed Abbadia San Salvatore e denuncia – dice una nota -un andazzo vergognoso che si consuma sulla pelle dei cittadini. Vogliamo ricordare che Poste Italiane è al 70% partecipata dallo stato Italiano, colui cioè che dovrebbe garantire l’efficienza e lo sviluppo di tale società ma la parte privata, come al solito la fa da padrona ed impone la propria linea basata sul profitto. Chiudere il pomeriggio significa per molti lavoratori, trovarsi senza più la possibilità di usufruire  dei servizi postali, visto che solo nel pomeriggio possono fruirne. Avremo un ammassamento nell’orario mattutino e con così pochi dipendenti, in ambedue gli uffici, non si comprende come potrà svolgersi il disbrigo delle pratiche. Le complicazioni si ripercuoteranno anche nei confronti delle aziende che si troveranno a dover spostare le loro necessità in orari sempre più ristretti. Non è questa la logica che si dovrebbe seguire ma bensì spostarsi si una logica di servizio sociale, usufruibile da tutti e per tutti con tariffe più convenienti per i lavoratori, le aziende e la cittadinanza. I lavoratori, nell’orario pomeridiano verranno spostati in quegli uffici ove la mancanza di personale non è più sopportabile, vero problema sempre taciuto con disservizi continui, compensati dalla professionalità di chi lavora. Non è un piano di sviluppo ma una lenta distruzione del servizio “pubblico” per far prevalere sempre più la parte privata, come succede ormai da anni. Il Partito Comunista- conclude la nota –  denuncia lo stato attuale e sarà al fianco di tutti coloro che vorranno difendere i servizi degli uffici postali nella loro interezza. Domani lunedì 28 Ottobre, a Roma, si svolgeranno dei colloqui per decidere quale uffici salvare e quali far morire. Noi diciamo tutti aperti””.