Chianciano: Stati Generali Turismo; il saluto inviato dal ministro del Turismo Daniela Santanché,” Italia ha potenzialità enormi. Dobbiamo fare di più. La mia mancata presenza è dovuta non solo alla mia volontà di voler prima approfondire i numerosi dossier di competenza del ministero ma, vuole essere anche un segnale di rispetto nei confronti del lavoro svolto sino ad oggi da chi mi ha preceduto e che questo evento lo ha voluto”

“L’Italia è una nazione che ha potenzialità enormi e per questa ragione dico che possiamo e dobbiamo senz’altro fare di più, aumentando tali già rilevanti livelli, lavorando tutti insieme con l’obiettivo comune di incrementare la qualità e la quantità dell’offerta turistica nazionale”. Così, in un messaggio di saluto inviato agli Stati generali del turismo in corso da oggi fino a sabato 29 ottobre a Chianciano terme , il Ministro del turismo Daniela Santanché. “La mia mancata presenza è dovuta non solo alla mia volontà di voler prima approfondire i numerosi dossier di competenza del ministero ma, vuole essere anche un segnale di rispetto nei confronti del lavoro svolto sino ad oggi da chi mi ha preceduto e che questo evento lo ha voluto- ha chiarito il ministro ai circa mille  operatori accreditati riferendosi alla decisione di non essere presente alla convention -. Le aspettative degli operatori del settore del turismo nei confronti del Governo per i prossimi anni sono giustamente molto elevate – ha  aggiunto Santanchè – soprattutto dopo i danni causati dalla pandemia e dalla grave crisi internazionale politica ed energetica in corso. Il settore del turismo rappresenta circa il 15% del nostro Pil ed è nei primissimi posti del mercato internazionale. E’ mia intenzione incontrare tutte le rappresentanze e gli operatori di un comparto che conosce bene, al fine di ascoltare le relative esigenze e costruire assieme un percorso duraturo .Il turismo è il pilastro per lo sviluppo economico della nazione e deve esser trattato come tale in tutte le sedi. Sarà essenziale attivare le opportune sinergie con le regioni tutte, nel pieno rispetto delle loro prerogative e competenze – ha concluso il ministro – . Ritengo che si potranno avviare progetti comuni perché l’obiettivo è comune”. “Unendo le forze e le risorse a livello centrale e territoriale si può creare un volano fondamentale per raggiungere risultati concreti e tracciare il solco per quelli da ottenere nel medio e lungo periodo” .