Chianciano : il cibo è il protagonista di “Acqua &Vino Music Festival”nella straordinaria location delle Terme di Sant’Elena.“Dobbiamo rivitalizzare Chianciano Terme come zona di cultura, abbinandola al buon cibo ed al vino: credo sia l’elemento vincente”, ha affermato il Sindaco Andrea Marchetti

Di Giulia Benocci

 Anche quest’anno la manifestazione “Acqua &Vino Music Festival”, giunta alla terza edizione,  si svolge nella magica location delle Terme di Sant’Elena a Chianciano. “Il Festival nella prima edizione era dedicato alla musica Jazz italiana – , ha  ricordato il Direttore artistico e organizzatore Jonathan Giustini –; l’anno scorso al teatro e alla canzone  mentre quest’anno il filone che unisce le tre serate di eventi è il cibo”. Il buon cibo, quindi, è il vero protagonista di queste tre giornate: durante la prima serata, il pubblico è stato allietato dalla “Banda della Ricetta”, un gruppo tutto al femminile, le cui le canzoni sono incentrate sulle ricette tradizionali della cucina italiana. Il secondo giorn, il focus si è spostato sul vino e i protagonisti sono due cantautori: uno dalla Calabria, Peppe Fonte, l’altro è un nome storico della musica italiana, Mimmo Lo Casciulli, il quale è anche un enologo di eccellenza. La terza serata si renderà più vivace, con l’artista Don Pasta, che proporrà un “DJ cooking set”. “Dobbiamo rivitalizzare Chianciano Terme come zona di cultura, abbinandola al buon cibo ed al vino, credo sia l’elemento vincente –  ha affermato il Sindaco Andrea Marchetti – ;la cittadina deve scommettere di più sulla cultura e credo che questo evento sia grande livello”.L’idea di creare l’evento è arrivata tre anni fa e come tutte le cose migliori, è nata per caso: l’organizzatore Jonathan Giustini, mentre portava a spasso i suoi cagnolini, ha incontrato in un parco di Roma i proprietari delle Terme Sant’Elena, Ubaldo Ruiu e Teresa Guerra,  anche loro a spasso con la cagnolina Charlotte. Così ha scoperto che “avevamo una storia comune che ci legava a Chianciano, poiché qui ho una casa alla quale sono molto affezionato che mi hanno lasciato i miei nonni –  ha  aggiunto Giustini –; allora  ho proposto di creare un Festival di Musica nelle Terme, subito accettato con gioia dai proprietari. Il progetto era quello si ricostituire i vecchi fasti della cittadina, dato che proprio questo giardino ha ospitato grandi nomi della musica come Ella Fitzgerald o Domenico Modugno. C’è una sorta di spiritualità che vorremmo riscoprire”.La prima giornata dell’evento si è aperta con la presentazione del libro “Chi si ferma è perduto” scritto, 25 anni fa, proprio dal Direttore Artistico, sulla storia del grande sceneggiatore Ennio De Concini, è un libro-intervista sulla ricostruzione delle memorie dell’artista, ricco di riflessioni. “Conobbi De Concini grazie a Renato Minore – ha  ricordato Giustini –; un critico letterario del ‘Messaggero’. De Concini era un personaggio particolare, mi affascinava molto. Un editore del tempo però, non volle pubblicarmi la storia, perciò il manoscritto rimase in un cassetto per molto tempo; fino a che un mio amico editore mi ha chiesto di leggerlo , quindi interessato lo ha pubblicato”. Il libro edito dalla Casa Iacobelli, curato dalla collana di Francesco Coniglio uscirà a settembre, l’autore ha voluto regalare un’anteprima durante il Festival.L’elemento che fa da legante di questa edizione è il cibo, quindi, non poteva mancare lo Chef Stellato Renato Bernardi, che ha giocato con i sapori della porchetta romana, un piatto dello Street Food, ma elaborato, accostando i sapori della popolare porchetta con sapori più salutisti come la cicoria (avente poteri antiossidanti) e le nocciole (ricche di vitamina D), accompagnata dal vino di Salcheto. “L’ingrediente fondamentale quando si cucina è l’elemento romantico – ha confidato lo Chef Bernardi – ;il cuoco deve produrre emozioni sia dal punto di vista del gusto che dal punto di vista sensoriale. L’alta cucina è tale dal momento in cui chi cucina fa mangiare con amore dal paniere degli ingredienti”.Durante le tre giornate dell’evento, inoltre sarà possibile visitare la mostra dell’artista senese Jordi Siena, esposta nella “Grotta dei Pipistrelli” all’interno del parco; dedicata a due temi molto importanti: il primo legato ad un progetto sulla violenza sulle donne, mentre il secondo al mondo del cinema. Durante la visita della mostra sarà possibile vedere anche un cortometraggio realizzato dall’artista stesso. A conclusione della prima serata del Festival si è esibito il quartetto femminile “Banda della Ricetta”, composto da professioniste, grandi orchestrali che collaborano anche con famosi artisti della musica italiana (Clara Graziano, ideatrice del progetto all’organetto e voce; Valentina Ferraiolo, percussioni e voce; Carla Tutino al contrabbasso e Teresa Spagnolo si è esibita al clarinetto ed il clarinetto basso). Professioniste  che per diletto si divertono a mettere in musica le tradizionali ricette che accompagnano la  cucina. “L’idea è nata perché nella mia famiglia di origine c’è sempre stata attenzione per il cibo – ha concluso  Clara Graziano – .Il rapporto con il cibo è stato come ripercorrere le tappe della vita, riportandoci un sapore o un profumo tramite una pietanza”. Il quartetto ha inserito nel concerto un momento di cucina, preparando la classica “caponata”, mentre due musiciste continuavano a suonare, due hanno iniziato a cucinare, poi sono state sostituite da una volontaria del pubblico che è intervenute per portare a termine la cottura del piatto. A fine concerto hanno offerto al pubblico il piatto cucinato in diretta.