Chiusi: arrivo FrecciaRossa; il sindaco Bettollini invita il primo cittadino di Siena De Mossi a far “mettere in moto”le navette di collegamento con la stazione di Chiusi e annuncia una conferenza stampa a Perugia per la metà di luglio per promuovere i collegamenti con la stazione chiusina
Di Leonardo Mattioli
Il sindaco di Chiusi Juri Bettollini, stamani durante la conferenza stampa tenuta nella stazione chiusina, per illustrare con Treniliata e gli operatori il progetto turistico legato all’arrivo del FrecciaRossa, non si è limitato alle sole spiegazioni ma è andato oltre con l’obiettivo di affrontare tutti insieme (istituzioni, categorie, operatori di ogni tipo delle due regioni Toscana e Umbria) la sfida legata al progetto presentato da Trenitalia. “Un progetto concreto – ha detto -, anzi il progetto dei progetti di cui Chiusi è l’hub del territorio interregionale. Tutti i sindaci dei due territori si devono fare carico di questa opportunità che sarà solo positiva per tutti. Il sindaco di Siena Luigi de Mossi – ha precisato Bettolini con un gioco di parole – si deve dare una mossa. Ci sono delle navette che collegano Siena con Chiusi e quindi con l’alta velocità, perché queste navette non partono? Cosa aspetta il sindaco di Siena a farle mettere in moto? Questa cosa sono pronto a dirla anche in una conferenza stampa a Siena se necessario. Siena è importante per il turismo e va collegata con la nostra stazione . Questo Frecciarossa deve diventare irrinunciabile per tutto il territorio e quindi anche per Trenitalia ma allora dobbiamo lavorare tutti insieme in questa direzione. Così il 16 o il 17 luglio terrò , insieme a Fs e agli operatori turistici, una nuova conferenza stampa a Perugia per sollecitare quei territori umbri a lavorare in sinergia verso questo obiettivo sapendo che gli orari del Frecciarossa che ci sono stati comunicati tutto sommato sono accettabili ma possono essere migliorati . Ora occorre portare grandi flussi turistici sui nostri territori sapendo che così vinceremo anche un’altra grande sfida, che è quella della destagionalizzazione del turismo”.
