Chiusi: cominciati i festeggiamenti patronali in onore di Santa Mustiola

Di Marco Fè

Sono iniziati alla grande i festeggiamenti patronali in onore di Santa Mustiola con la festa dei 160 anni della Venerabile Confraternita di Santa Maria della Misericordia. Non solo è apparsa l’opera mirabile che questo antico sodalizio sta svolgendo in paese ma è stata fatta luce sulle motivazioni storiche, sociali e teologiche del suo operare in quel famoso terzo settore che è argomento di estrema attualità politica e sociale. Nell’ omelia della S. Messa, presieduta da Mons. Manetti e concelebrata dal Parroco Don Azelio, è stato lo stesso Vescovo Stefano a legare la solennità del Corpus Domini all’opera di carità della Misericordia proprio come amore incarnato. Ha inoltre sottolineato come l’essere umano, nella sua struttura antropologica, è fatto per amare e quindi dargli l’opportunità di farlo, secondo i propri carismi e le proprie originalità, è fornire l’occasione per renderlo realizzato e felice. Il governatore Roberto Fé, al termine della liturgia e dopo i ringraziamenti di rito, rifacendosi alle parole del Card. Bassetti, ha ribadito le radici cristiane della Misericordia che caratterizzano il suo operare e senza le quali tutto si ridurrebbe ad un filantropismo di maniera. Ha ricordato come la Confraternita sia sorta nel 1859 sotto il Vescovo Ciofi e ha lanciato un appello affinché sia valorizzato il volontariato perché <tutto il mondo del welfare dipende da questo settore che, come ha detto il Card. Bassetti, dovrebbe essere agevolato e favorito in ogni modo>. Durante la liturgia c’è stato il rito della <vestizione> di Andrea e Angela che vanno a rimpinguare il già consistente numero di associati. Oltre cento persone hanno poi partecipato al pranzo conviviale nel chiostro di San Francesco al termine del quale il Sindaco Juri Bettollini, complimentandosi per l’attività della Misericordia, ha invitato alla speranza, alla fiducia nel domani e allo spirito di collaborazione e unità. La festa è poi proseguita in Piazza Duomo con lo spettacolo delle Majorettes <Spartanes Cadettes> e si è conclusa dopo cena con il concerto della Filarmonica <Città di Chiusi> seguito da proiezioni di filmati sull’attività della Venerabile.