Chiusi: Coronavirus; sindaco Bettollini, uno nuovo caso positivo ma non ci sono nuovi ‘focolai’. Il sindaco ha anche ribadito la sua contrarietà alla riapertura di cartolerie e di librerie, “il premier Conte ha sbagliato- ha commentato – perché la popolazione vuole sapere non quando ma come mettere in  sicurezza le attività”

Nuovo caso positivo a Chiusi: si tratta del marito di una dipendente della RSA di Sarteano già in quarantena a casa. Ma era un caso che ci si aspettava visto che anche il figlio aveva contratto il virus. A dirlo in diretta streaming il sindaco Juri Bettollini  secondo cui da questo punto di vista sono importanti  gli “alberghi sanitari” perchè il soggetto può scegliere l’opzione di entravi per essere curato e non contagiare la famiglia. Al di là di questa novità Bettollini comunque ha sottolineato con soddisfazione come a Chiusi ci siano oramai solo 27 casi positivi e come le 336 quarantene siano scese oggi a 63. “Questo vuol dire – ha fatto presente – che le nostre regole funzionano”.  Oltre a informare di aver firmato l’ordinanza che proroga fino al 3 maggio tutte le regole e i divieti, il primo cittadino ha ribadito la sua contrarietà alla decisione del premier Conte di far riaprire le cartolerie  le librerie: “Conte ha sbagliato non solo ad attaccare direttamente le opposizioni perché così divide il paese ma anche per aver deciso, per accontentare qualcuno, cartolerie e librerie. E’ stato uno sbaglio perché la popolazione viole sapere invece come si riaprono le attività in sicurezza. Oggi mi sono confrontato su questo proprio con alcuni imprenditori locali e questo mi hanno detto”. Il sindaco ha speso anche alcune parole anche per i ‘buoni spesa’ che vengono dati a coloro che sono veramente indigenti . Fino ad oggi sono stati erogati 9 mila 440 euro a queste persone e, rispondendo ad alcune critiche mossegli, non ha escluso che con altri sindaci si possa discutere di allargare le maglie del ‘tetto’ che comunque viene deciso dalla Società della Salute”. Infine Bettollini ha confermato che , sempre grazie alle donazioni che hanno superato i 40 mila euro, sono ‘ in cucitura’ le 18 mila nuove mascherine da parte dell’azienda di Mauto Toti e che prossimamente saranno distribuite gratuitamente ai cittadini insieme a quelle nuove che arriveranno dalla regione.