Chiusi: da lunedì 25 maggio i cittadini possono varcare il confine regionale con l’Umbria. I sindaci di Chiusi, Città della Pieve e Castiglione del Lago si sono incontrati nei rispettivi confini per firmare la lettera da inviare ai prefetti e permettere ai cittadini di varcare il confine

Il sindaco di Chiusi Juri Bettollini ha incontrato, all’indomani dell’attesa ordinanza della Regione Umbria dedicata ai Comuni di confine, il sindaco di Città della Pieve Fausto Risini e il sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico. L’incontro ha permesso la firma delle autorizzazioni da inviare, congiuntamente, ai Prefetti della Provincia di Siena e di Perugia per annunciare la possibilità dei cittadini, umbri e toscani, di attraversare il confine per rivedere i propri cari (congiunti e affetti stabili) da lunedì 25 maggio.  Entrambi gli incontri sono avvenuti nelle zone di collegamento tra i Comuni ovvero a Po Bandino per Città della Pieve e alle Torri di Beccati Questo e Beccati Quest’Altro per Castiglione del Lago. “Siamo soddisfatti che abbia prevalso il buonsenso – dichiara il sindaco di Chiusi Juri Bettollini – perché, significa che, finalmente, le famiglie si potranno riunire. Per questa battaglia, che solo due mesi fa sembrava assurda, ringraziamo tutte le forze politiche e tutti mezzi di comunicazione che nelle settimane passate hanno spinto, insieme ai sindaci, affinchè si potesse raggiungere questo risultato. Un ringraziamento va anche ai colleghi sindaci di Città della Pieve e di Castiglione del Lago per aver sposato questa causa e per aver lavorato con i propri riferimenti istituzionali superiori facendo comprendere l’esigenza vera e sentita dalle nostre comunità.I cittadini di Chiusi, Città della Pieve e Castiglione del Lago potranno, dunque, tornare a varcare il confine dei rispettivi Comuni. Il superamento del confine ad oggi può avvenire per i motivi indicati nell’ordinanza regionale ovvero per far visita a congiunti ed affetti stabili. È necessario sottolineare che il superamento del confine è consentito solo ai cittadini dei Comuni confinanti.Rimangono valide, per lo spostamento, tutte le altre motivazioni di lavoro oppure emergenza comprovata o motivi di salute già previste dalla normativa nazionale.