Chiusi: è partito alla grande il Festival Orizzonti #Donna2019, targato Gianni Poliziani. Oggi con il gruppo teatrale “Le Coche” insieme a Silvia Frasson, Controcanto Collettivo e Livia Castellana, continua il festival di Narrazione della Città Etrusca

Tanti applausi e moltissimi consensi ieri sera per l’apertura del Festival Orizzonti 2019, organizzato dalla Fondazione Orizzonti d’Arte con il direttore artistico Gianni Poliziani. L’apertura con la band “Ottoni per Caso”, seguita dalla prima nazionale de “La Stazione” del gruppo LST Teatro e la performance di Valentina Bischi con il testo di Laura Fatini “QUIN”, hanno più che emozionato gli spettatori. A entusiasmare il pubblico accorso numeroso al teatro Mascagni sono stati soprattutto Silvia Frasson, Alessandro Waldergan e Gianni Poliziani interpreti dell’anteprima “La stazione”per la regia di Manfredi Rutelli. Una piecè, con i tempi giusti di recitazione, che si svolge in una  dimenticata stazione in campagna dove un timido capostazione incontra una bella donna fuggita da una festa per via del compagno che la maltrattava.  Sul palcoscenico si intrecciamo  , in questa  originale commedia, il senso del possesso, il rapporto tra i sessi e l’ingenuità provinciale. Temi trattati abilmente con  leggerezza  ma con determinazione grazie alla professionalità dei tre attori sul palcoscenico che hanno ben meritato i ripetuti applausi da parte del pubblico. Come ben meritati sono stati anche quelli andati a Laura Fatini e a Valentina Bischi per  “Quin”. Oggi, giovedì 8 agosto, prende vita la seconda giornata di spettacoli, con una perfetta mescolanza tra le migliori esperienze espressive del territorio e graditi ospiti del panorama teatrale italiano, che si congiungono per un’offerta unica nel suo genere. La tematica scelta dal direttore artistico Gianni Poliziani, “Donna”, oggi trova la sua perfetta traduzione scenica, con moltissime presenze femminili e profonde riflessioni sul ruolo della donna nella nostra società.Il primo appuntamento di oggi è  alle 18:30, presso la Tensostruttura di San Francesco, con lo spettacolo “Artemisia Della Rabbia e Dell’Amore”, nato dalla scrittura collettiva di Silvia Frasson e del gruppo teatrale Le Coche, composto da Francesca Carnieri, Roberta Ceccarelli, Mascia Massarelli, Claudia Morganti e Sara Provenda. Costruito all’interno del progetto “Racconto Quindi Esisto”, il lavoro di Silvia Frasson e de Le Coche è incentrato sulla figura della pittrice seicentesca Artemisia Gentileschi: una donna che si è distinta in un mestiere che era “per uomini”, una donna che ha deciso cosa fare della sua vita in un periodo storico in cui erano solo gli uomini a decidere, a scegliere e a comandare. Alle 21:15, al Teatro Pietro Mascagni, è la volta di “Sempre Domenica” della compagnia Controcanto Collettivo. Lo spettacolo ha vinto il premio InBox nel 2017 e si è distinto nel panorama teatrale nazionale per la sua originalità scenica. Sei attori su sei sedie tessono insieme una trama di vicende che aprono squarci di vicende incrociate. Una profonda riflessione sulla condizione degli esseri umani, sul lavoro, sul tempo, l’energia e i sogni che gli impegni quotidiani mangiano, consumano e sottraggono.  Chiuderà la seconda giornata di Festival Orizzonti 2019, lo spettacolo “Poco Più Poco Meno” scritto da Aldo Nicolaj e interpretato da Livia Castellana. Alle 23:00, alla Tensostruttura di San Francesco, diretta da Gianni Poliziani, Livia Castellana ci racconta la storia di una donna che ha perso la memoria e cerca di ricostruire la propria vita; la sua fantasia è forte, le emozioni si alternano in maniera travolgente per sbrogliare i fili intrecciati nella sua mente. Non ricorda se ha avuto una casa, un marito o dei figli: ricorda solo i colori. A dar corpo e voce alla protagonista è Livia Castellana, attrice versatile, dedita da tempo a una personale ricerca sul ruolo della donna nella società, con le sue inquietudini e le sue contraddizioni.