Chiusi: elezioni amministrative; nato un comitato di cittadini “ per dare un contributo civico al dibattito sulla formazione della prossime amministrazione comunale e dei programmi per il rilancio della città” e contro “amministrazioni autoreferenziali” . In una lettera “aperta”  , 15 cittadini del comitato, con Gaetano Gliatta come portavoce, spiegano le loro ragioni e illustrano le loro proposte

Dai cittadini di Chiusi Alessandro Bologni, Paola Bui, Giorgio Cioncoloni, Francesca Capuccini, Luciano Fiorani , Gaetano Gliatta , Lucia Lelli , Fiamma Martinozzi, Fabrizio Nenci , Rossella Rosati , Massimo Tiezzi,  Carlo Sacco, Lorenzo Scovacricchi,Francesco Sepiacci e Maria Paola Udris  riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera aperta in vista delle prossime elezioni amministrative previste per l’autunno

“ Questa iniziativa nasce da un gruppo di cittadini che hanno a cuore il loro territorio e che, senza condizionamenti ideologici o partitici, vogliono dare un contributo civico e oggettivo al dibattito sulla formazione della prossima amministrazione comunale e dei programmi per il rilancio di Chiusi, che consideriamo in fase decadente da troppo tempo, senza che nessuno abbia avuto la capacità di invertirne la tendenza. Un gruppo di persone stanche di Amministrazioni autoreferenziali, che non hanno saputo favorire quella partecipazione politica e civica che costituisce uno degli elementi essenziali per il buon governo;  Amministrazioni che hanno agito secondo concetti di “sudditanza civica”, ben lontani dalla nostra visione di politica trasparente, essenziale per rendere i cittadini consapevolmente attivi e per arginare episodi di disinformazione e strumentalizzazione personale di obiettivi politici;  Amministrazioni che, dimostrando scarsa cultura politica, hanno cercato di indebolire il ruolo, e dunque la dignità, delle opposizioni consiliari e di tutti i cittadini che hanno preso le distanze da comportamenti e decisioni non condivise. Il nostro unico intento, che sentiamo anche come primario dovere, è quello di metterci al servizio della comunità per promuovere un ampio dibattito che possa generare condivisioni trasversali, senza preclusioni preconcette, per poi giungere a un confronto aperto e a una dialettica costruttiva con i concittadini e con le forze politiche che abbiano la nostra stessa visione e i nostri stessi obiettivi. Siamo fortemente consapevoli che l’unica strada per costruire un futuro migliore sia quella del più ampio coinvolgimento attivo possibile, a partire dalle idee per giungere alle modalità di realizzo di quelle condivise. La storia, anche molto recente, ci ha insegnato che lo schema de “l’uomo solo al comando” non appartiene al presente ed ancor meno si concilia con il futuro. Con il nostro impegno vogliamo contribuire alla nascita di un’amministrazione formata da cittadini consapevoli e preparati che, in costante dialogo con la popolazione e con i territori circostanti, faccia rinascere questa città per farne un luogo dove poter vivere meglio, dove potersi sentire artefici del futuro dei nostri figli e del nostro habitat, inteso anche come bene ambientale. Gli argomenti che vogliamo affrontare, oltre a quelli dell’innovazione politica e amministrativa, sono quelli relativi alle criticità della gestione attuale, a partire dalla pandemia, con particolare attenzione alla salute dei cittadini e alle profonde ferite economiche subite da tante persone e attività, per proseguire con il rilancio economico, pensando a una riqualificazione urbanistica che attragga nuovi abitanti nei centri storici e nelle frazioni, a un migliore utilizzo delle aree per gli insediamenti produttivi e a un serio programma di promozione turistica. Non possiamo poi dimenticarci la salvaguardia e la manutenzione dell’ambiente, con la questione Acea, il nostro lago, la gestione dei rifiuti e del verde pubblico;  La scuola, per investire sulle generazioni future, e la cultura, ridefinendo anche il ruolo  della Fondazione Orizzonti;  L’utilizzo del Palapania e la trasparenza amministrativa, con la partecipazione dei cittadini alle decisioni più importanti, anche tramite la regolamentazione del referendum comunale. Naturalmente questa iniziativa può avere successo solo se supportata da un ampio sostegno e da una trasversale e significativa partecipazione. Questo è, pertanto, un accorato appello a tutti i concittadini di buona volontà che possano sentire il dovere di dare un contributo fattivo per la propria comunità in modo da, eventualmente, lamentarsi sì ma a pieno titolo per ciò che si ritenga che non venga ben amministrato”.