Chiusi: già 26 le realtà commerciali e artigianali che hanno aderito al progetto ‘PopUp” per ridare vita al centro storico riempiendo i locali vuoti e sfitti. Molti i giovani con una significativa presenza femminile. Sindaco Sonnini : “è solo un primo passo”. Presto anche un impegno per valorizzare Chiusi Scalo

Di Massimo Montebove

Un’energica iniziativa si fa strada a Chiusi, destinata a rinvigorire il commercio e a dare nuova vita al centro storico. “PopUp” è il nome del progetto che, con il coinvolgimento attuale di 26 realtà commerciali e artigianali, mira a riempire i tanti locali vuoti della cittadina etrusca. Tra i partecipanti vi sono sia giovani imprenditori sia aziende affermate desiderose di investire nel cuore pulsante della città. Le nuove proposte imprenditoriali, molte delle quali ideate da giovani di età compresa tra i 20 e i 40 anni, presentano una significativa partecipazione femminile e includono attività commerciali e artigianali, oltre ad alcune associazioni. Il sindaco Gianluca Sonnini ha accolto con entusiasmo i risultati ottenuti finora.”Questo è solo un primo passo  ha commentato-. Stiamo creando una chance unica per rivitalizzare il nostro centro. A partire da maggio 2025, i fondi attualmente sfitto si trasformeranno in spazi vibranti, ricchi di eventi e proposte culturali, capaci di attrarre sia i residenti sia i turisti.”. Per incentivare ulteriori partecipazioni, l’amministrazione comunale ha deciso di estendere il termine per le manifestazioni di interesse fino al 28 ottobre. Sonnini ha anche  lanciato un appello ai proprietari di locali sfitti: “cogliete questa opportunità. La vostra collaborazione potrà portare vantaggi non solo a voi, ma all’intera comunità.”.In aggiunta, “PopUp” si impegna a valorizzare anche Chiusi Scalo, offrendo supporto nella promozione del commercio locale e nello sviluppo di innovazioni legate alla comunicazione e all’organizzazione di eventi. È prevista, infatti, l’apertura di uno spazio polivalente dedicato ai giovani, un’iniziativa che contribuirà ulteriormente al rilancio dell’attività commerciale della zona.