Chiusi: grande soddisfazione per il Festival Orizzonti 2019  a tema “Donna”, diretta da Gianni Poliziani, che ha animato la Città per cinque giorni con più di mille spettatori. La Fondazione Orizzonti d’Arte chiude il Festival di Narrazione con ottimismo ed entusiasmo per i progetti futuri

Tra le risate che lo spettacolo finale, “Recital – Venti di Risate” di Debora Villa, ha regalato al pubblico di Chiusi, domenica 11 agosto è calato il sipario sull’ultima giornata di Festival Orizzonti 2019. La rassegna di spettacoli che per cinque giorni ha animato il centro della Città etrusca, sotto l’attenta direzione artistica di Gianni Poliziani, si è chiusa tra gli applausi e la soddisfazione dei componenti della Fondazione Orizzonti d’Arte. Durante i giorni che sono andati dal 7 all’11 Agosto 2019, il pubblico ha premiato soprattutto le produzioni originali e i professionisti locali. Successo indiscusso per il gruppo LST Teatro, diretto da Manfredi Rutelli, con la co-produzione de “La Stazione”, che ha registrato il sold-out del Teatro Pietro Mascagni nella serata di mercoledì 7 agosto. Ottimo riscontro anche per gli spettacoli di Silvia Frasson e Le Coche, Valentina Bischi, Laura Fatini e Livia Castellana: attrici e registe che hanno arricchito il tema “Donna”, scelto come leitmotiv di questa edizione del Festival di Narrazione. Con più di mille di spettatori in cinque giorni e cinquanta partecipanti ai laboratori teatrali intensivi, il Festival Orizzonti realizza la progettualità che la nuova compagine amministrativa della Fondazione Orizzonti d’Arte ha intrapreso nell’ultima stagione, con una visione ottimistica per il futuro, a partire dalla prossima stagione invernale 2019/20 del Teatro Pietro Mascagni.«Ci tengo a ribadire come questo sia stato una festival per le persone. I commenti positivi unanimi del pubblico, le risate e le emozioni che la gente ha condiviso, mi ha convinto della buona riuscita del progetto- ha affermato il direttore artistico Gianni Poliziani -.È stato un festival “semplice”, ma non per questo di bassa lega. Ho perseguito una semplicità di qualità, una semplicità profonda, sostanziosa, professionale. Questo volevo emergesse e questo di fatto è emerso. È stato importante, per me, anche il riscontrare alcune carenze: c’è da parte mia la volontà di migliorare tutto ciò che, nostro malgrado, ha bisogno di cambiamento. Posso inoltre dirmi orgoglioso della partecipazione dei bambini e dei ragazzi ai nostri laboratori. Il Festival è stato per tutti un’occasione di crescita, di educazione all’arte. Con i risultati ottenuti in questi cinque giorni, guardiamo al futuro con molto ottimismo e tantissimo entusiasmo»  .«Voglio sentitamente ringraziare tutto lo staff della Fondazione: dai dipendenti al consiglio di amministrazione, il direttore generale e soprattutto il direttore artistico Gianni Poliziani, che ha compreso in pieno la necessità culturale e artistica della nostra città- ha poi sottolineato Juri Bettollini, Presidente della Fondazione Orizzonti d’Arte, nonché Sindaco della Città di Chiusi -.Abbiamo scommesso su un festival che potremmo definire diverso – rispetto a quelli cui abbiamo assistito nelle precedenti gestioni – ma che ha valorizzato e riscoperto tutte le eccellenze locali, nell’ambito del teatro. La grande partecipazione di pubblico sta a dimostrare proprio questo: stiamo percorrendo la strada giusta, dobbiamo continuare a investire per far crescere dal punto di vista culturale artistico la nostra Città. Un ringraziamento particolare a tutte le aziende e a tutti gli sponsor che hanno sostenuto e che continueranno a sostenere i progetti della Fondazione Orizzonti d’Arte – ha continuato Juri Bettollini -.È proprio il connubio tra le risorse private e quelle pubbliche che favorirà la crescita dell’offerta culturale che la Fondazione è in grado di mettere in campo. Gli imprenditori hanno dimostrato una sensibilità importante verso la nostra Città e verso la sua crescita, convinti del fatto che non possa esistere business e crescita economica se non c’è allo stesso tempo crescita culturale».