Chiusi: i Carabinieri dello Scalo denunciano un 25enne poliziano  per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Era stato fermato per un normale controllo quando i Militari hanno sentito un odore di cannabinoide che esalava da un pacchetto contenente 56 grammi di marijuana ricevuto per posta. In casa del giovane rinvenuto un bilancino di precisione

Una pattuglia dei carabinieri di Chiusi Scalo stava svolgendo i soliti controlli sui divieti di assembramento e sull’uso delle mascherine e per una fortuita circostanza e anche per un po’ d’intuito, quando ha fermato l’autovettura giusta, come accade a chi mette impegno nello svolgimento dei propri compiti. Infatti un 25enne incensurato di Montepulciano, che guidava l’autovettura, era assolutamente tranquillo, ma non aveva fatto i conti con l’odore pungente dei cannabinoidi che esalava  da un pacchetto contenuto all’interno dell’abitacolo. I carabinieri ne sono stati subito colpiti e, ricercando all’interno dell’autovettura, hanno  rinvenivano  una busta di carta da lettera avvolta in pluriball, che quel giovane aveva appena ritirato all’ufficio postale di Chiusi Scalo. Era il caso di andare tutti in caserma per chiarire meglio ogni questione. All’apertura del pacchetto, compiuta alla presenza del giovane, i militari dell’Arma hanno rinvenuto  56 grammi di marijuana, che sono stati inviati per le necessarie analisi tossicologiche al LASS (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) dei carabinieri di Grosseto. Ad occhio, o meglio a naso, la quantità di principio attivo THC (tetraidrocannabinolo) contenuta in quelle terribili foglioline rinsecchite è piuttosto alto. Si tratta forse di un effetto collaterale della pandemia: essendo difficile acquistare in libertà sul mercato diretto per le restrizioni alla mobilità delle persone, vigenti sino a pochi giorni fa, gli acquisti per corrispondenza hanno trovato maggiore spazio. Il ragazzo ha dichiarato di aver compiuto l’acquisto via Internet e ha fornito indicazioni per possibili future indagini. Lo spirito collaborativo non gli ha potuto evitare però una denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena, per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, tanto più che nella sua abitazione è stato anche rinvenuto un bilancino di precisione.