Chiusi : i Carabinieri fermano un 35enne albanese positivo al Covid-19. Stava portando il becchime ai polli. Rimandato a casa con una sanzione di 800 euro e una denuncia penale alla Procura della Repubblica
Prima o poi doveva accadere e sono stati i carabinieri della Stazione di Chiusi Scalo sulla via Cassia Aurelia ad incocciare nel primo contravventore alla disposizione di legge che vieta di uscire di casa senza giustificato motivo e che fosse allo stesso tempo in terapia in quanto positivo al virus Covid 19. Naturalmente i militari non potevano conoscere a priori la persona che avevano a fermare, comunque erano preventivamente bardati di tutto punto. Alla richiesta del motivo per il quale si era allontanato da casa stamattina, l’uomo, un albanese di 35 anni, aveva riferito di andare a portare del becchime ai suoi polli, che si trovavano in un terreno poco distante. Sul valore di tale giustificazione si potrebbe discutere. Fatto sta che uno dei militari si è ricordato di aver letto il nome di quell’albanese nell’elenco dei positivi residenti nel Comune, che non sono stati pochi purtroppo ma che aveva memorizzato. Tale elemento sarebbe comunque emerso dopo una volta consultati tali elenchi continuamente aggiornati. Alla contestazione: “ma lei è positivo al virus?”, l’uomo ha ammesso . Restituitigli i suoi documenti, i carabinieri lo hanno invitato a tornare a casa e a mandare qualcun altro a portare il mangime ai polli, scortandolo quindi sino all’abitazione. All’uomo è stata contestata la sanzione amministrativa e anche il comportamento illecito, costituente reato, che verrà riferito con apposita denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena. Quel cittadino è stato fermato in auto ad un posto di controllo dei carabinieri, la sanzione amministrativa sarà dunque di 800 euro, con un 30% di sconto se pagherà entro i 30 giorni; ulteriori problemi gli verranno dal procedimento penale che consegue al fatto che egli sia uscito di casa, nonostante la positività al virus che egli ben conosceva. Continuano incessanti i servizi dei carabinieri in tutta la provincia per contrastare l’imprudenza di quelli che cercano di sottrarsi al dovere morale e all’obbligo giuridico di restare a casa per limitare la diffusione del contagio.