Chiusi: il Partito Democratico e il Partito Socialista Italiano hanno chiesto al sindaco Juri Bettollini di non dimettersi

Il Partito Democratico e il Partito Socialista Italiano, in un comunicato congiunto, hanno chiesto al sindaco Juri Bettollini di “non portare avanti la procedura di dimissioni per il bene della Città e dei cittadini di Chiusi. La fiducia sull’operato del sindaco e di tutto il gruppo di maggioranza è, infatti, immutata e siamo certi che, anche sul progetto presentato da Acea Ambiente, sarà usato il metro del giudizio e della salvaguardia dell’interesse primario della popolazione”.  “I toni del dibattito sul progetto Acea – ha dichiarato per il Partito Democratico Sara Marchini – hanno superato di gran lunga i confini del confronto civile e democratico. Quello a cui stiamo assistendo nelle ultime settimane è un continuo attacco alla figura del sindaco organizzato ad arte al solo scopo di screditarlo agli occhi dei cittadini a fini politici ed elettorali attraverso le armi della paura e dell’allarmismo. Infatti, accanto alla comprensibile volontà dei cittadini di essere informati e di essere rassicurati sulla validità del progetto e sui suoi sviluppi, nei social si sta tentando di fare un’operazione di terrorismo mediatico attraverso bugie, fake news e insinuazioni, che nulla hanno a che vedere con la ricerca della verità sulla questione Acea e questo non è più accettabile. Come Partito Democratico e come cittadini di Chiusi siamo i primi ad essere interessati ad approfondire ogni aspetto del progetto che Acea ha presentato e vigileremo con grande attenzione su tutto ciò che riguarda in primis emissioni e impatto ambientale perché i primi a dovere essere convinti siamo proprio noi. Attendiamo, dunque, con grande interesse l’inizio degli incontri dell’inchiesta pubblica, incontri voluti proprio dal sindaco, dove ogni aspetto sarà analizzato da persone esperte e competenti. Una società civile e moderna non può basare le proprie scelte sul “no” a prescindere, ma deve ricercare la verità in un confronto scientifico serio e non influenzato da fattori esterni. In questo percorso noi abbiamo fiducia così come lo abbiamo nelle istituzioni che lo hanno voluto e organizzato. Al termine delle sedute il quadro sarà finalmente chiaro e solo allora il consiglio comunale deciderà se far proseguire il progetto oppure no. Al nostro sindaco chiediamo con forza di tenere duro, di non dimettersi e di continuare a guidare la nostra città con lo stesso amore di sempre.  I social network sono strumenti utili, anche ai fini dell’informazione, ma purtroppo attraverso di essi assistiamo anche alla propagazione dell’odio, alla diffusione di allarmi e anche all’allusione a chissà quali fini personali, ma vogliamo ricordare a Juri che il mondo virtuale non corrisponde per fortuna a quello reale dove, invece, tantissimi cittadini hanno ancora fiducia in Juri Bettollini sia come politico, sia come amministratore sia come uomo che vive a Chiusi”.“Il Partito Socialista Italiano – ha poi dettoa il PSI di Chiusi – chiede al sindaco di non proseguire nel percorso di dimissioni e di non abbandonare la propria città. Nel corso del mandato amministrativo l’operato del sindaco, degli assessori e di tutto il gruppo di maggioranza ha sempre guardato al bene della città e dei suoi cittadini ottenendo risultati che mai erano stati raggiunti in passato. La Città di Chiusi ha ancora un grande bisogno del nostro sindaco e non possono essere gli attacchi infondati su questa vicenda a minare l’attività amministrativa. La fiducia del Partito Socialista Italiano è immutata e invitiamo il sindaco a non ascoltare le bugie diffuse tramite social network, ma a continuare a guidare la propria città a testa alta nella consapevolezza di avere sempre lavorato con trasparenza a favore di Chiusi e dei suoi cittadini.“