Chiusi: il sindaco Juri Bettollini chiede al riconfermato primo cittadino di Perugia , Andrea Romizi del centrodestra, di far istituire delle “navette” dal capoluogo umbro alla stazione chiusina in coincidenza con l’arrivo del Frecciarossa, “in caso contrario –dice Bettollini con una battuta scherzosa- ci ridate il Santo Anello che ci avete rubato 500 anni fa”

 Di Leonardo Mattioli

“O mettete delle navette che colleghino Perugia con  la stazione chiusina in coincidenza con l’arrivo del Frecciarossa o ci ridate il Santo Anello che ci avete rubato 500 anni fa”. Una battuta “scherzosa”, questa, scappata, ma neanche tanto, al primo cittadino di Chiusi Juri Bettollini e rivolta al riconfermato sindaco di Perugia, Andrea Romizi del centrodestra, per sollecitarlo a far realizzare questo collegamento tra le due cittadine in modo che anche i perugini , oltre che i turisti, possano usufruire  di un più rapido trasferimento verso la Capitale d’Italia e viceversa. Ora con i mezzi ferroviari a disposizione ci vogliono due ore e venti; un domani con la navetta e il Frecciarossa saranno 90 minuti complessivi fino alla stazione Termini  (45 minuti da Perugia a Chiusi e 45 minuti da Chiusi a Roma). La “battuta” gli è scappata a Bettollini proprio a Perugia quando  nei giorni scorsi  è andato a illustrare alla stampa locale i vantaggi per l’intera area tosco-umbra della nuova fermata del Frecciarossa a Chiusi. Il sindaco di Perugia, a differenza di altri amministratori locali, non era potuto essere presente per impegni istituzionali presi in precedenza ma con lui Bettollini si era comunque sentito il giorno prima visti i buoni rapporti che intercorrono tra i due al di là delle diverse posizioni politiche: Pd Bettollini, centrodestra Romizi. Ed è probabile che Bettollini gli abbia già  rivolto questa “battuta” in forma , magari privata , ma comunque con tono amichevole. Il problema della restituzione del Santo Anello da Perugia a Chiusi risale a tanti anni fa. La storia o la leggenda vuole che l’antica reliquia posseduta dalla Vergine Maria e ricevuta in dono da San Giuseppe in occasione delle nozze sia arrivata da Roma a Chiusi e poi, perché trafugata da un religioso, a Perugia, città nella quale tutt’oggi viene conservata e celebrata. Negli anni scorsi il Cardinale e Arcivescovo di Perugia – Città della Pieve, Gualtiero Bassetti, proprio durante lo svolgimento della “Solenne Pontificale” che si  svolge a Chiusi presso l’antica cattedrale di San Secondiano, in occasione delle celebrazioni per la patrona cittadina Santa Mustiola, aveva fatto trapelare la possibilità di far tornare, almeno temporaneamente, il Santo Anello nella Città di Chiusi,  previo comunque un restauro necessario alla reliquia per garantirne la preservazione altrimenti a rischio.“Ringraziamo il Cardinale Gualtiero Bassetti per le parole che ha pronunciato durante la Solenne Pontificale dedicata alla nostra Patrona Santa Mustiola – dichiarò allora il sindaco di Chiusi Juri Bettollini – .Quello che auspichiamo è che semplicemente ci venga data la possibilità di venerare una reliquia molto importante per tutta la nostra comunità. Come abbiamo avuto modo di sottolineare ci prenderemmo l’incarico di custodire con cura il Santo Anello per poi restituirlo alla Città di Perugia. Ovviamente l’elemento più importante è garantire la preservazione nel tempo della reliquia e, quindi, comprendiamo che prima dello spostamento debbano essere fatti degli urgenti lavori di restauro così da assicurarne la solidità senza particolari stress dovuto allo spostamento. Siamo certi che proprio grazie al Santo Anello due comunità come Chiusi e Perugia possano trovare il modo di dialogare ed abbiamo molto apprezzato la disponibilità del cardinale Bassetti”. Da allora però da parte di Perugia non c’è stato alcun elemento che  facesse intuire la possibilità di questo “spostamento” del Santo Anello. Ora il sindaco di Chiusi, con una “battuta”, ha voluto riproporlo agganciandolo ad un evento di stretta attualità come l’arrivo del Frecciarossa a Chiusi che avrà sicuramente effetti positivi su tutto il territorio se gestito bene da tutte le istituzioni.