Chiusi : il sindaco Juri Bettollini permette l’attività a domicilio di parrucchieri ed estetisti a partire da lunedì 4 maggio

Parrucchieri, barbieri ed estetisti a Chiusi potranno, da lunedì 4 maggio, tornare a esercitare la propria attività professionale anche se esclusivamente a domicilio e seguendo una serie di rigorose prescrizioni di sicurezza. In sintesi è questo quanto previsto nell’ordinanza numero 147 firmata dal primo cittadino di Chiusi Juri Bettollini. Nel dettaglio le prescrizioni inserite nell’ordinanza prevedono l’utilizzo obbligatorio di guanti e mascherine monouso da parte dell’esercente e del cliente oltre che, per il solo esercente, anche di una “mascherina paraschizzi”; divieto di erogazione delle prestazioni a soggetti sottoposti alla misura della quarantena e positivi al virus; sterilizzazione delle confezioni dei prodotti usati e di tutta la strumentazione utilizzata all’inizio e alla fine di ogni trattamento erogato oppure l’utilizzo di prodotti, accessori  e strumentazione monouso; l’istituzione di un registro dei contatti interpersonali avuti nell’esercizio delle attività erogate, previa acquisizione espressa del consenso al trattamento dei dati personali. “A Chiusi – dichiara il sindaco Juri Bettollini – vogliamo raggiungere gli zero casi positivi e per questo è necessario continuare a incentivare le persone a rimanere a casa. Per questo i parchi, il nostro lago e anche i cimiteri rimarranno ancora chiusi, ma è anche necessario iniziare a pensare a come ripartire e tornare a un nuovo concetto di normalità. La concessione della prestazione domiciliare alla categoria dei parrucchieri ed estetisti, come per altro già possibile per tante altre attività, va proprio in questa direzione anche se, naturalmente, dovranno essere adottate stringenti misure atte a evitare ogni tipo di contatto diretto e, quindi, la diffusione del virus. Il Covid-19 ci ha costretto a rivedere il nostro concetto di quotidianità e anche di futuro perché, ancora per molto tempo, saremo tutti chiamati a un nuovo stile di vita e di comportamento che dovrà necessariamente essere attento e diverso da quello a cui eravamo abituati. Tuttavia, dopo circa 30 giorni di nessun nuovo caso positivo al di fuori dei nuclei familiari, dobbiamo necessariamente iniziare a immaginare proprio quel futuro che non potrà essere contraddistinto dalla paura, ma al contrario da nuove opportunità che dobbiamo saper cogliere tutti insieme senza lasciare indietro nessuno.” .Oltre a quanto previsto  la stessa ordinanza regola anche lo svolgimento di altre attività come il servizio di asporto di alimenti e bevande per tutte  le attività dei servizi di ristorazione, bar compresi, che dovranno rispettare le normative introdotte dal DPCM del 26 aprile (appuntamento telefonico o online, ritiro dei prodotti tramite appuntamenti dilazionati nel tempo, ingresso di un solo cliente alla volta e divieto di sosta nelle immediate vicinanze del locale). L’ordinanza numero 147  regola, inoltre, anche lo svolgimento delle cerimonie funebri ai soli cimiteri cittadini (che rimangono  invece chiusi alla normale fruizione) che dovranno essere svolte preferibilmente all’aperto o nella Chiesa dei Cimiteri e rispettando tutte le misure di sicurezza contro la diffusione del virus come a esempio il numero massimo di 15 persone per la veglia del defunto. Tutti i dettagli dell’ordinanza appena emessa sono consultabili sul sito internet del Comune di Chiusi.