Chiusi: in centinaia sono rimasti fino all’una di notte al Palazzetto dello Sport per ascoltare il rendiconto di metà mandato di Juri Bettollini. Il sindaco ha rilanciato la “bellezza della politica” con un comizio vecchia maniera per spiegare ai cittadini quello che ha fatto e quello che farà. Con lui il segretario regionale Simona Bonafè, il segretario provinciale Andrea Valenti, il segretario comunale Francesco Cimarelli e il suo grande amico il consigliere regionale Stefano Scaramelli

Di Leonardo Mattioli

E’ inusuale che un sindaco faccia un rendiconto di metà mandato ai cittadini ma il primo cittadino di Chiusi, Juri Bettollini, lo ha voluto fare sicuramente per spiegare alla comunità quello che fatto nella prima parte  della sua legislatura ma anche per rilanciare quella che ha definito la “bellezza della politica”. Perché un amministratore è anche e prima di tutto un politico che è stato eletto sulla base di un programma  che deve portare a termine. Così Juri Bettollini al Palazzetto dello Sport di fronte a centinaia di iscritti al Pd e simpatizzanti, rimasti inchiodati alle sedie fino all’una di notte, ha snocciolato cercando di essere sintetico,ma non riuscendoci, passo passo i risultati raggiunti e quelli che devono ancora essere conseguiti non nascondendosi alcune difficoltà e criticità anzi riconoscendole, come è giusto che sia. In pratica un comizio vero e  proprio, non fatto in piazza, ma al chiuso , data anche la temperatura, del Palazzo dello Sport appositamente attrezzato con un maxitelone dove Andrea Biagi, responsabile comunicazione del Comune, ha introdotto la serata  con un video per raccontare i momenti salienti dei primi due anni e mezzo di Bettollini sindaco. Seguito poi dal segretario comunale Francesco Cimarelli che ha condiviso le parole d’ordine della giunta Bettollini  lanciate poco prima da Biagi (dovere di rendicontare, rispetto de cittadini e concretezza) aggiungendo quelle di condivisione, partecipazione e trasparenza:”Juri aveva di fronte a se un programma elettorale di dieci anni, ebbene nei primi due anni e mezzo ne ha già compiuto il 65%”. Quindi , seguito attentamente non solo dalla platea ma anche dagli ospiti come il commissario regionale Simona Bonafè (che è anche Europarlamentare),il consigliere regionale Stefano Scaramelli suo amico da una vita,e il segretario provinciale Andrea Valenti, Bettollini ha illustrato capitolo per capitolo il lavoro seguito e quello che ha di fronte. Un lavoro enorme che va dalla prossima inaugurazione del PalaPania (“non sarà mai un doppione dell’attuale Palazzetto dello sport”)  alla “Promessa delle promesse” della costruzione a Monte Lungo di una vasca di compensazione a nord dello Scalo per proteggere l’abitato da esondazioni.Un’opera, questa, che “taglia- ha spiegato – i vincoli all’area della Fornace  che potrà ora avere una destinazione commerciale,direzionale, residenziale con verde e parcheggi”. Quindi il sindaco ha elencato quanto fatto e si sta facendo per il Parco dei Forti, i lavatoi di Chiusi Città,il Chiostro di San Francesco, la messa in sicurezza di Via Oslavia, le prime 32 telecamere installate per una maggiore sicurezza (ne seguiranno presto altre anche nelle frazioni), la raccolta differenziata arrivata al 85% (“ma non basta –ha detto-perché le bollette non calano e noi abbiamo votato contro il contratto di Sei Toscana e il sistema va cambiato”),l’eliminazione della plastica da tutte le feste e presto anche dalle mense di tutte le scuole, la conferma che nell’area dell’ex CentroCarni non verrà mai installato un impianto di trattamento dei rifiuti con emissioni dannose e inquinanti (“ questa decisione è stata approvata – ha ricordato – in consiglio comunale insieme al M5S”), il nuovo impulso dato alla promozione culturale e turistica anche con la prossima iniziativa “Toscana terra Etrusca” dove Chiusi è capofila di una serie di azioni (“siano carenti nella ricettività – ha rammentato- e dobbiamo fare di più , ecco perché è partita la gara per il cosiddetto ‘albergo diffuso’”), il nuovo Stadio Frullini realizzato, il rilancio della Fondazione Orizzonti che sta portando a casa già grossi risultati con la nuova direzione artistica e quella generale. Insomma quello che ha tracciato Bettollini è stato un quadro  positivo in movimento ricordando che il bilancio di Chiusi è “sano e solido”. Per ultimo ha lanciato un  messaggio alla Banca Valdichiana, la banca del territorio:”questa Banca deve recuperare le sue origini e diventare  il punto di raccordo, deve assumere il ruolo di regia per  lo sviluppo  economico di tutta la Valdichiana, quella senese e quella aretina”. Terminata la sua relazione, a notte fonda, Bettollini, ha lasciato spazio ai suoi ospiti non dimenticandosi di ringraziarli  per essere sempre stati vicini a Chiusi e per averla aiuta nei passaggi anche difficili  a livello regionale, nazionale e europeo. Scaramelli ha così sottolineato “la cultura del ‘Buon governo’ che Juri sta portando avanti in continuità con quanto fatto in precedenza e credo- ha detto –che abbia intrapreso la strada giusta per fare meglio di chi l’ha preceduto”. Poi Simona Bonafè ha spiegato di essere rimasta “colpita” dalla concretezza mostrata da Bettollini , ha annunciato che per l’occasione di Chiusi Città Europea 2020 realizzerà al Parlamento Europeo una ‘bella iniziativa” e si è dichiarata compiaciuta che molti amministratori, come appunto Bettollini, nonostante la botta delle ultime elezioni, tirino fuori con orgoglio la bandiera del Pd”. Stesso concetto ripreso da Andrea Valenti secondo cui con questi amministratori “possiamo rimetterci in moto”