Chiusi: inattesa polemica in diretta tra il direttore generale Barbi e il presidente Capeglioni. Il primo”non sono andato in pensione, mi hanno licenziato”.Il secondo,”non è vero, era previsto nell’accordo di tre anni fa”. Il nuovo Dg è Danilo Trabacca. Il sindaco di Chiusi Bettollini, “la BCC deve essere il perno dello sviluppo del territorio e il nuovo Cda deve essere espressione di questo progetto”

Di Leonardo Mattioli

Polemica inaspettata e inusuale quella che si è registrata oggi di fronte all’assemblea dei soci della Banca Valdichiana di Chiusi e di Montepulciano chiamata a votare il bilancio e a rinnovare il Cda. Il direttore generale della Banca, Beniamino Barbi, a conclusione della sua dettagliata esposizione sul bilancio, ha infatti voluto rimarcare di non essere andato in pensione, come molti “amici” gli avrebbero chiesto prima dell’inizio dei lavori.”Non sono andato in pensione – ha sottolineato – ma sono stato licenziato con lettera inviatami dal presidente il 26 febbraio scorso”. Poi facendo riferimento  ad alcune insinuazioni  messe in giro negli ultimi tempi , il direttore ha voluto aggiungere che “la fusione tra le BCC di Chiusi e di Montepulciano è stata positiva e ha risolto almeno l’80% dei problemi”.A Barbi ha risposto subito il presidente Carlo Capeglioni premettendo di non”voler raccogliere il tono polemico” e precisando di aver “cercato di alzare i ponti mentre qualcuno ha costruito i muri: comunque il direttore generale sa che noi abbiamo rispettato gli accordi presi tre anni fa all’atto della fusione e che prevedeva un’alternanza”. Di più ha voluto anche far presente che la nomina del nuovo direttore generale Danilo Trabacca, proveniente dall’Iccrea, “non ci è stata imposta da nessuno, ma è stata una proposta alla quale noi abbiamo aderito”. Indirettamente su questa polemica è intervenuto  anche il sindaco di Chiusi Juri Bettollini, portando il saluto dell’amministrazione ma anche “la nostra visione strategica: secondo noi – ha detto – questo istituto deve tornare, essendo all’interno di un grande gruppo nazionale come Iccrea, ad essere la banca delle opportunità e favorire le famiglie e chi crede ed investe nel nostro territorio”.Bettollini ha voluto anche difendere i suoi concittadini dalle accuse di aver preso le distanze dalla fusione.”Ho sentito parole-ha aggiunto – non condivisibili. I chiusini hanno lavorato e lavorato correttamente. Noi abbiamo costruito dei ponti proprio per dare senso alle parola della ‘Banca di comunità’. La banca della Valdichiana è sempre stata una banca delle opportunità per tutti. La discussione c’è stata perché manca il fatto che non sia ancora il perno dello sviluppo dell’intero territorio e su questo progetto va rinnovato il Cda. Non è tardi per una condivisione del progetto e noi, come amministrazione, saremo al fianco della Banca della Valdichiana senese a aretina per costruire insieme il nostro futuro”