Chiusi: la contrada de Le biffe vince l’ultima edizione dei Ruzzi della Conca. Intervista con il capitano Andrea Micheletti, “la palla al bracciale è un bellissimo gioco, ormai un vero e proprio sport su cui il Comitato delle contrade – dice – deve investire sempre di più come del resto ha fatto negli ultimi anni, portando i nostri Ruzzi a confrontarsi con realtà diverse e già storicamente affermate”.
Di Massimo Montebove
Da giocatore di palla al bracciale a capitano della sua contrada, Le Biffe, Andrea Micheletti ha alzato 5 volte la Conca. I Ruzzi 2019 sono appena terminati: stadio strapieno e tante emozioni.
D.Che effetto fa alzare quella Conca?
R.”Bellissima emozione. Dopo la prima giornata ci speravo, visto l’ottimo livello di gioco dimostrato sul campo e le sensazioni positive che si respiravano in allenamento durante l’ultima settimana. Siamo tutti molto contenti”.
D.Come avete festeggiato la vittoria?
R.”Con la contrada e i contradaioli in tutte le zone della festa. I festeggiamenti dureranno tutto l’anno con cene, appuntamenti, ritrovi ed occasioni varie, anche perché abbiamo creato un gruppo unito di giocatori che esula dai 6 in campo. Come dico sempre loro, non si vince e non si perde in 3 persone, ma si vince e si perde sempre come gruppo”.
D.Una finale bellissima. Francesco Tistarelli nuovo talento emergente?
R.”Sì, tant’è che ha vinto il premio come miglior giocatore. È migliorato molto nella qualità del palleggio, allungando il tiro e sbagliando sempre di meno le palle al volo. Si mette sempre al servizio della squadra e del capitano, senza polemizzare e senza criticare decisioni che potrebbero anche penalizzarlo. La scelta, quella di domenica, di farlo partire dalla panchina si è dimostrata vincente. Il merito è tutto il suo”.
D.Ormai la palla al bracciale a Chiusi ha raggiunto un livello molto elevato.
R.”È vero. Quest’anno ho visto i giocatori di tutte le contrade allenarsi con maggiore frequenza ed intensità. Sinceramente mi aspettavo qualcosa in più da qualche altra contrada, ma l’emozione e l’inesperienza a volte possono giocare brutti scherzi. La palla al bracciale è un bellissimo gioco, ormai un vero e proprio sport su cui il Comitato delle contrade deve investire sempre di più come del resto ha fatto negli ultimi anni, portando i nostri Ruzzi a confrontarsi con realtà diverse e già storicamente affermate”.
D.Lei è anche assessore. È più difficile fare il capitano delle Biffe o occuparsi di lavori pubblici e ambiente?
R.”Sono 2 cose completamente diverse, anche se in entrambi i casi il gioco di squadra e il gruppo sono fondamentali. Sia come assessore che come capitano posso contare su compagni di avventura affidabili, sinceri e collaborativi, cose che aiutano il raggiungimento di importanti obiettivi”.