Chiusi: la proposta del sindaco Bettollini di realizzare un parco fotovoltaico al posto del “carbonizzatore” dell’Acea piace molto a Cetona.E’ stata apprezzata sia dalla maggioranza che dall’opposizione

Nel corso dell’ultima seduta dell’inchiesta pubblica regionale  sul carbonizzatore, il Sindaco di Chiusi Juri Bettollini ha annunciato di aver inviato una lettera ad Acea per invitarla a ritirare il progetto ed a presentarne uno più compatibile con le esigenze del territorio. In particolare il Sindaco ha annunciato di aver chiesto formalmente ad Acea la realizzazione in quell’area di un parco fotovoltaico. Questa proposta ha trovato “porte aperte” soprattutto a Cetona, uno dei comuni proprio al confine con il territorio chiusino dove dovrebbe sorgere l’impianto dell’Acea e che l’amministrazione guidata da Roberto Cottini ha già bocciato senza mezzi termini. Marco Macchietti che di Cetona è il capogruppo di maggioranza ha definito quella di Bettollini “ un’ottima idea, e dunque una scelta da condividere in pieno, in quanto va nella giusta direzione, ovvero quella di realizzare un impianto per lo sfruttamento di energia rinnovabile dentro un’area industriale da recuperare.Nessuna nuova occupazione di suolo, un’area industriale riqualificata, produzione di energia pulita, impatto ambientale sostenibile e ricadute sui carichi urbanistici limitate alla fase realizzativa.Un intervento che sarebbe compatibile con le peculiarità ambientali e paesaggistiche del nostro territorio, nonché in linea con il suo modello di sviluppo, e che dunque non potrebbe che ottenere apprezzamento e sostegno.La speranza è che Acea- ha concluso –  raccolga l’invito nell’interesse di tutti”. Quasi le stesse parole le ha usate il capogruppo di minoranza Antonello Niccolucci secondo cui “ottima sarebbe l’idea di realizzare presso l’ex centro carni di Chiusi un impianto fotovoltaico in luogo del carbonizzatore.Si potrebbe ottimizzare l’iniziativa ponendo detti pannelli su pensiline a copertura di parcheggi a servizio di attività commerciali da realizzare nel sito e, magari, a servizio della stazione sopraelevata, pure da realizzare, per il treno Frecciarossa, così come previsto nell’attuale certificato di destinazione urbanistica. Questo sarebbe guardare il futuro e fare di Chiusi una cittadina d’avanguardia”.