Chiusi: Progetto Acea;  gruppo consiliare “Alleanza per la Valdichiana” esprime la propria contrarietà “ alla realizzazione di un simile impianto, i cui rischi superano di gran lunga gli asseriti benefici che francamente non riusciamo a vedere” e insiste per l’istituzione di una commissione speciale sul tema come previsto nella mozione  presentata al Consiglio dell’Unione dei Comuni della Valdichiana senese

Dal  Gruppo Consiliare all’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese “Alleanza per la Valdichiana” riceviamo e pubblichiamo

“Destano particolare preoccupazioni le emergenze della seconda seduta dell’inchiesta pubblica sul progetto ACEA.In primo luogo, riteniamo inadeguata l’illustrazione fatta dai tecnici e dirigenti di ACEA ed Ingelia, che sembrava più rivolta a fare un’operazione di marketing per la vendita di un qualsiasi bene di consumo, piuttosto che a dare precisi chiarimenti sulle molte criticità dell’impianto che sono state sollevate dai Comitati.Inoltre, il rendering di presentazione mostrato da ACEA (senza camini) è risultato difforme dal progetto tecnico, circostanza che dimostra anche una poca chiarezza da parte della società nei confronti dei cittadini che chiedono giustamente risposte. Molto puntuali, al contrario, le osservazioni fatte dai tecnici del Comitato A.RI.A. e dell’Associazione il Riccio, che hanno evidenziato tutta una serie di criticità di rilevante importanza,  che dovrebbero avere la risposta di ACEA nella prossima seduta, ma che di per sè alla luce di quanto esposto danno un quadro già abbastanza chiaro della vicenda  .Quanto emerso dall’inchiesta dimostra, inoltre, una gestione approssimativa ed estremamente tardiva da parte dell’Amministrazione Comunale chiusina e del Sindaco Bettollini, tanto nei confronti dei propri cittadini quanto nei confronti degli altri Comuni della Valdichiana che fino ad ora non sono stati minimamente coinvolti nel valutare l’opportunità di costruire  un simile impianto, che nulla ha a che vedere con il contesto socio-economico della Valdichiana Senese e del resto del Sud della Provincia di Siena. Peraltro, cosa più sconcertante, non si capisce per quale motivo i cittadini dovrebbero trovarsi a fronteggiare le eventuali conseguenze negative di un impianto sperimentale, per ottenere poco più di venti posti di lavoro . Arrivati a questo punto esprimiamo unitamente la nostra contrarietà alla realizzazione di un simile impianto, i cui rischi superano di gran lunga gli asseriti benefici che francamente non riusciamo a vedere, e ci impegneremo a portare la discussione in ogni comune dove siamo presenti e presso tutte le istituzioni di competenza. In proposito, mercoledì discuteremo la mozione da noi presentata al Consiglio dell’Unione dei Comuni per l’istituzione di una commissione speciale sul tema, anche in considerazione del fatto che l’Ente sarà chiamato a rendere un parere sull’impianto, e invitiamo tutti i cittadini a presenziare alla seduta”.

La nota-stampa è firmata dal Capogruppo: Gianfranco Maccarone (Montepulciano) e dai Consiglieri  Gian Luca Andreozzi (Montepulciano), Mattia Savelli (Sinalunga),  Marcella Biribò (Sinalunga),  Piero Andreini (Sarteano) ,  Carlo Alberto Cordeschi (Cetona) e Carlo Trioli (San Casciano dei Bagni).