Chiusi : ricerca e contemporaneità, la nuova stagione teatrale del Mascagni , presentata dal sindaco Sonnini ,debutta il 27 novembre . 18 gli spettacoli. Sul palcoscenico saliranno , tra gli altri, Ambra Angiolini, Rocco Papaleo, Lello Arena, Simone Cristicchi, Chiara Francini

La nuova stagione teatrale del Teatro Mascagni di Chiusi prenderà il via ufficialmente sabato 27 novembre con la prima nazionale di Glenn Gould spettacolo di e con Marco Brinzi. Glenn Gould però è solo uno dei 18 spettacoli( 8 in abbonamento, 3 fuori abbonamento, 4 spettacoli di Teatro Ragazzi e 3 spettacoli di Teatri di Confine) che Fondazione Orizzonti d’Arte, Fondazione Toscana Spettacolo Onlus e Comune di Chiusi, propongo al pubblico nel cartellone teatrale che si prospetta essere di ricerca e contemporaneo, e che vede coinvolte le migliori compagnie italiane e il debutto della nuova compagnia della Fondazione diretta dai Macchiati, Irene Bonzi e Alessandro Manzini. Neanche è stato annunciato il nuovo cartellone che già sono piovuti 110 abbonamenti: un segnale molto incoraggiante per la voglia di ripartire di Chiusi e dei suoi cittadini. Il programma completo è stato presentato in conferenza stampa, organizzata presso il Teatro Mascagni, da Gianluca Sonnini sindaco della Città di Chiusi, nonché presidente della Fondazione Orizzonte d’Arte e Michele Imbasciati responsabile della programmazione della Fondazione Toscana Spettacolo Onlus. Con loro la vicesindaca Valentina Frullini e l’assessore Mattia Bischeri oltre al Cda della Fondazione orizzonti al completo .“Con la presentazione del calendario della stagione teatrale del Teatro Mascagni riapriamo le porte del palcoscenico provando a dare continuità a un mondo che tanto ha sofferto nello scorso anno – dichiara il Sindaco  che è anche Presidente della Fondazione Orizzonti d’Arte di Chiusi, Gianluca Sonnini – .Il programma è frutto di un gran lavoro di ricerca e siamo veramente soddisfatti di avere 18 appuntamenti in grado di accontentare diverse tipologie di pubblico a partire dai più giovani, a cui abbiamo dedicato i Teatri di Confine, fino ad arrivare ai piccoli che avranno l’opportunità di scoprire la meraviglia del teatro grazie alla rassegna per famiglie. Tengo a sottolineare che quest’anno ci sarà anche il debutto della compagnia della Fondazione diretta dai Macchiati, Irene Bonzi e Alessandro Manzini. Un ringraziamento per il lavoro svolto non può quindi che andare alla Fondazione Orizzonti d’Arte e alla Fondazione Toscana Spettacolo Onlus che hanno fornito una preziosa collaborazione per questa nostra stagione teatrale”.Ambra Angiolini, Fausto Paravidino, Rocco Papaleo, Lello Arena, ORT, Simone Cristicchi, Chiara Francini, dunque sono solo alcuni dei nomi dei protagonisti che torneranno ad animare il palco del Teatro Mascagni e a far rivivere al pubblico quelle sensazioni che solo il teatro sa dare. “Una stagione teatrale che racchiude e rappresenta un mondo sociale e interiore nei suoi molteplici aspetti e dinamiche. Dal bullismo ai rapporti genitori/insegnanti de Il Nodo, alle dinamiche relazionali e di linguaggio dell’era Covid di Sotterraneo in Teatri di Confine,  dal rapporto col denaro dell’antieroe Peachum nel Brecht di Paravidino, al Dante di Cristicchi, solo per citare alcune delle occasioni imperdibili di questo cartellone  frutto della proficua collaborazione con Fondazione Orizzonti d’Arte e Comune di Chiusi – commenta la presidente di Fondazione Toscana Spettacolo onlus Cristina Scaletti -. Una stagione, quella del Mascagni che riflette lo spirito delle riaperture promosse, gestite e sostenute da Fondazione, rendendo i luoghi culturali storici del territorio degli spazi che si riappropriano della loro comunità e alla quale forniscono sguardi ‘altri’ sulla realtà” ,conclude Scaletti. “È davvero un’offerta a 360 gradi quella che il Teatro Mascagni di Chiusi offre al suo pubblico tornando ad incontrarlo di nuovo in presenza in uno spaccato artistico che propone per numero di spettacoli, grandi artisti e diversi ambiti una ripartenza culturale a tutto tondo che faccia rivivere il palcoscenico e le sue arti, dalla drammaturgia, alla danza alla musica dal vivo”, dichiara il direttore di Fondazione Toscana Spettacolo onlus Patrizia Coletta . La differenziazione di tipologie di offerta e di generi è affiancata inoltre da un ripensamento anche della tipologia di biglietti che possa andare incontro alle esigenze del pubblico, con la vendita mensile per i singoli spettacoli e la possibilità di regalare un biglietto ‘sospeso’ a chi è in difficoltà, per  mantenere il teatro accessibile a tutti.