Chiusi: sindaco Bettollini annuncia  le esenzioni  della Tari per le attività economiche e le agevolazioni per le famiglie che saranno all’odg del consiglio comunale del 30 settembre. Operazione che impegna il bilancio del comune per 180 mila euro coperti interamente applicando una quota dell’avanzo di amministrazione accantonato per le emergenze

“Esenteremo completamente la tassa Tari per tre mesi, di questo anno così complesso, a tutte le attività che hanno dovuto chiudere per effetto delle restrizioni governative durante il lockdown. Ridurremo la tassa pari al 30% a tutti i Nuclei familiari con reddito ISEE non superiore ad Euro 8.500,00 ed a tutti i Nuclei familiari con almeno un componente di età inferiore o uguale ad anni 10, con reddito ISEE non superiore ad euro 20.000,00”. Ad annunciarlo il sindaco di Chiusi Juri Bettollini in un post in vista del consiglio comunale del 30 settembre.”Oltre all’importante sconto per le famiglie, ci tengo ad illustrare bene la manovra in favore di tutto il tessuto economico perché, – ha anche sottolineato – mettere in piedi il processo per giungere alla proposta di esentare per tre mesi la Tari a tutte le attività, è stato possibile grazie ad un grande lavoro svolto dal Comune dopo aver raccolto il grido di allarme lanciato da tutte le associazioni di categoria del settore che, ringraziamo per la vicinanza ed per i consigli. Tutte le misure governative e regionali hanno riguardato agevolazioni per altre imposizioni ma purtroppo non per la TARI.  In accordo con le associazioni di categoria quindi, abbiamo pensato di fare una manovra di bilancio ed utilizzare una quota dell’avanzo di amministrazione per destinarlo all’esenzione completa della TARI, a tutte le attività economiche, per l’intero periodo che hanno dovuto tenere le saracinesche abbassate.  Abbiamo individuato risorse sufficienti per esentare la tari per 3 mesi completi di questo 2020 da dimenticare, ovvero per 91,5 giorni, a tutte le attività che non hanno lavorato. È una operazione che impegna il   Bilancio del Comune per 180 mila euro e trova intera copertura applicando una quota dell’avanzo di amministrazione accantonato per le emergenze.   Ritengo che attuare questa manovra sia in qualche maniera rendersi conto che siamo davvero di fronte ad una vera emergenza e che, oltre alla riduzione delle altre tasse che abbiamo fatto su spinta del Governo, dovevamo mettere in campo anche questa ulteriore proposta per dare una mano al tessuto economico, cuore della nostra Città.  È anche, secondo me – ha concluso Bettollini – un atto di doveroso rispetto che dobbiamo verso tutte quelle attività a cui è stata imposta la chiusura per la tutela della salute pubblica ma che ad ora, nessun livello istituzionale ha pensato di dover riconoscere”.