Chiusi: sindaco Bettollini ,”appello al Cda di #BancaValdichiana e a tutte le istituzioni. Non fondiamoci con #BancaTema. Potrebbe essere presa in considerazione la fusione con altri partner  continuando a rafforzare un progetto territoriale che consolida il sud della provincia di Siena e guarda all’unica direzione di espansione e maggior radicamento nella provincia di Arezzo”

Il sindaco di Chiusi Juri Bettollini ha pubblicato sul suo profilo Fb il seguente appello che  pubblichiamo

“Per troppo tempo abbiamo lasciato fuori la politica dalle banche. Dopo il grande scandalo di Mps e dei vari Istituti finanziari italiani, ogni politico che ha provato a parlare e occuparsi di banche, del loro futuro e della loro centralità rispetto agli sviluppi economici delle nostre comunità, ha avuto profonde difficoltà e ritorsioni politiche e personali.È passato così il luogo comune del dire “la politica stia fuori dalle banche”. Oggi mi accorgo che ciò ha rappresentato un profondo errore. La politica non deve occuparsi dei numeri, ma deve dare una visione di radicamento nel territorio indicando come e dove consolidarsi.Banca Valdichiana, post fusione Chiusi con Montepulciano, ha un parametro ews (early warning system) rosso che riguarda il mancato grado di patrimonializzazione minimo previsto dal patto di coesione con il gruppo Iccrea. Il gruppo ha richiesto quindi, necessariamente, una nuova fusione.Non mi spaventa e non sono contrario, anzi dobbiamo sostenere tutti questo nuovo e delicato passaggio per il bene della nostra banca e per la sua sopravvivenza. La capogruppo Iccrea, richiedendo la fusione e mettendo a disposizione una parte delle risorse necessarie, lascia però al Cda l’individuazione del partner che poi sarà avallato dalla capo gruppo stessa.Ecco, nel sostenere questa nuova operazione, non possiamo però perdere la nostra identità e la nostra storia ed è per questo che oggi mi sento in dovere di voler promuovere un appello sincero e rispettoso a tutto il Cda di Banca Valdichiana perché voci sempre più insistenti e ormai convinte, danno imminente la decisione di fondere la banca Valdichiana con Banca Tema di Grosseto. Se fosse questa la soluzione ho il convito timore che si snaturerebbe un progetto di territorio rispondendo così solo a logiche aggregative e di sistema. Ho il concreto timore che perderemmo la nostra storia, la nostra rappresentatività, la nostra forza sociale, la sicurezza e la garanzia dei nostri dipendenti e delle loro famiglie. In poche parole avremmo perso la nostra Banca.Con lo stesso sostegno economico, da parte della capogruppo, potrebbe essere presa in considerazione la fusione con altri partner, ponendoci come obiettivo il mantenimento della nostra identità di banca di prossimità dove l’aspetto mutuale, creditizio e sociale possano ancora rappresentare un punto di eccellenza e di differenza nel territorio, continuando a rafforzare un progetto territoriale che consolida il sud della provincia di Siena e guarda all’unica direzione di espansione e maggior radicamento nella provincia di Arezzo.Mi aspetto profonda responsabilità in questa decisione, ma soprattutto ascolto e coinvolgimento di tutti i soci, dei dipendenti e delle istituzioni.Il Sindaco”