Chiusi: sindaco Sonnini , occorre “𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗲𝘅 𝗙𝗼𝗿𝗻𝗮𝗰𝗲 𝗶𝗻 𝘂𝗻 𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗽𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝘃𝗶𝗹𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗖𝗵𝗶𝘂𝘀𝗶, capace di unire innovazione, servizi pubblici, cultura e formazione, attrattività turistica del centro storico e sviluppo economico. Potrebbe diventare anche un campus scolastico che guarda all’ambiente con edifici ecosostenibili a zero impatto, con spazi polivalenti riservati non solo ad attività scolastiche, come biblioteca, auditorium, sala per la musica, un centro di documentazione sulla storia dello Scalo e della stazione”

“Passiamo spesso davanti all’area della Fornace senza quasi farci più caso. Ma proprio lì, dietro quelle strutture abbandonate, si cela una grande possibilità. Serve la forza di andare oltre le difficoltà del presente, oltre le incertezze, oltre ciò che oggi sembra impossibile”, sulla base di questa premessa il sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini ha annunciato che l’amministrazione comunale ha lanciato la proposta di” 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗲𝘅 𝗙𝗼𝗿𝗻𝗮𝗰𝗲 𝗶𝗻 𝘂𝗻 𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗽𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝘃𝗶𝗹𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗖𝗵𝗶𝘂𝘀𝗶, capace di unire innovazione, servizi pubblici, cultura e formazione, attrattività turistica del centro storico e sviluppo economico.Un progetto ambizioso, che guarda lontano e punta a restituire centralità e vitalità all’intera città. Per questo, già nel settembre 2024 è stato affidato l’incarico per la realizzazione di un masterplan urbanistico dell’area della ex Fornace”. In una intervista a “La Nazione” che lo stesso sindaco riposta sul suo profilo il primo cittadino sottolinea che «il futuro di Chiusi passa dall’ex Fornace. Chiusi deve guardare al futuro se vuole rilanciarsi davvero. E il futuro passa per la ex Fornace che deve diventare un polo attrattivo dove portare servizi pubblici, una cintura di attività commerciali e le scuole, a partire dall’lIS Valdichiana: nel centro storico, al suo posto, una struttura alberghiera stellata per rispondere alle esigenze turistiche.E’ un progetto che non può realizzarsi nell’immediato – ha detto Sonnini – anche perché l’ex Fornace appartiene a un privato. Noi però abbiamo il dovere di creare le condizioni per rendere appetibile a investimenti privati la rinascita della struttura, creando poi una sinergia col pubblico. Lo scorso anno la giunta ha deliberato una proposta ad hoc per uno studio urbanistico sull’area. L’idea innovativa è quella di realizzare un campus scolastico trasferendo tutta la parte chiusina dell’istituto di istruzione superiore Valdichana, importante polo tecnico e professionale con sede a Montepulciano e appunto nella cittadina etrusca. Gli studenti potrebbero godere di una struttura moderna di eccellenza che ora manca e che sarebbe fondamentale per il turismo. Un campus – ha detto ancora Sonnini – che guarda all’ambiente con edifici ecosostenibili a zero impatto, con spazi polivalenti riservati non solo ad attività scolastiche, come biblioteca, auditorium, sala per la musica, un centro di documentazione sulla storia dello Scalo e della stazione. Vi troverebbero spazio anche campi da gioco, aree verdi, piste pedonali e ciclabili collegate a piazza XXVI Giugno e al parco della Rimembranza fino al vicino percorso della Bonifica. Prevista anche una cintura di attività commerciali che possa essere attrattiva per la proprietà, con una riorganizzazione del sistema della viabilità e con la riqualificazione dell’area. È un progetto che stiamo condividendo con Provincia e Regione – ha concluso  il primo cittadino – e che rientra appieno nel fondamentale sforzo di rilancio che stiamo mettendo in piedi anche per quel che riguarda i servizi, i trasporti e la sanità».