Chiusi: tutto quello che c’è da sapere per accedere al reddito e alla pensione di cittadinanza al centro di un incontro con i cittadini promosso dal M5S
Di Leonardo Mattioli
Dubbi, chiarimenti, opportunità, insomma tutto quello che c’è da sapere su come accedere al reddito e alla pensione di cittadinanza è stato al centro di un incontro promosso dalle consigliere comunali del M5S di Chiusi Bruna Cippitelli e Bonella Martinozzi per informare non solo attivisti e simpatizzanti ma anche chiunque ne volesse sapere di più . Oltre al consigliere regionale Gabriele Bianchi che ha ringraziato i convenuti per la “bella partecipazione” e ha criticato la stampa che attacca quotidianamente su tutti i giornali il movimento , è stata l’avvocato Donella Bonciani, attivista della prima ora e senatrice“mancata” per ‘colpa’ di Gregorio De Falco che l’ha superata nei voti nel suo collegio, a spiegare dettagliatamente e in maniera molto limpida e comprensibile a una attenta platea quali siano i requisiti per potere accedere al reddito e alla pensione di cittadinanza. Prima di lei le consigliere Cippitelli e Martinozzi si sono soffermate di più sull’impianto intero della “Manovra del popolo” articolata in 29 punti lamentandosi per l’assenza dei rappresentanti dei Caf e dei sindacati tutti regolarmente invitati. Secondo le due esponenti del Movimento 5 Stelle il confronto allargato sarebbe stata una opportunità per tutti proprio per capire quali sono le criticità del progetto e verificare le possibilità di aggiustare il tiro in corso d’opera almeno a livello territoriale .Perchè di criticità se ne possono prevedere e anche parecchie come ha ammesso la stessa avvocatessa Donella Bonciani per questo decreto legge che rappresenta il più importante cavallo di battaglia dei “grillini” . “E’ una misura necessaria – ha detto- perché contrasta la povertà, redistribuisce i redditi e governa il fenomeno dell’emarginazione sociale. E’ una misura – ha aggiunto – anche assistenziale e non ci si deve vergognare di questo soprattutto perché ha un obiettivo molto ambizioso che è quello di far dialogare l’offerta con la domanda di lavoro e di ristrutturare i centri per l’impiego dotandoli di riqualificazione professionale per risolvere i problemi di disagio di alcuni nuclei familiari”. Anche la Bonciani si è lamentata dell’assenza all’iniziativa dei Caf e dei sindacati:” dialogando con loro avremmo compreso se ci sono criticità pronti a intervenire con misure correttive e interpretative”. Poi l’avvocato, rispondendo indirettamente ad alcuni rilievi mossi sulla stampa da esponenti di altri partiti non governativi , si è detta “convinta che la stragrande maggioranza accetterà il lavoro proposto anche se a distanza di parecchi chilometri dal nucleo familiare” e ha negato che questa “misura” del redditi possa favorire i cosiddetti “ furbetti”. “Ci sono sanzioni precise-. ha ricordato – anche penali e comunque i ‘furbetti’ si annidano tra gli evasori e gli elusori nel mondo dell’imprenditoria perché non pagano le tasse”. Sia l’avvocato Bonciani che il consigliere regionale Bianchi hanno infine ammesso che il tema dei cosiddetti “navigator” deve essere ancora chiarito bene e lo sarà durante la discussione parlamentare e che per la loro assunzione ci sarà un bando regolare di concorso e non a chiamata diretta.