Chiusi: un 50enne di Catanzaro se ne va di casa e arriva a Chiusi dopo aver guidato per 12 ore.Viene fermato dai Carabinieri con i quali non apre bocca. Grazie ai documenti trovati in auto rintracciano i familiari che se lo riportano a casa ma non si sa perché il 50enne se ne sia andato senza dire nulla ai congiunti

di Massimo Cherubini (da La Nazione del 13 marzo)

Una storia, finita bene, senza, almeno per ora, un perché. E’ quella che vede protagonista un 50enne di Catanzaro. Senza dire nella ai familiari, senza un perché, se n’è andato da casa. Destinazione casuale, non prescelta.. Dopo aver guidato per dodici  ore  la sua utilitari ha lasciato l’A1 al casello di Chiusi-Chianciano Terme.  Ha imboccato la provinciale che conduce verso Chiusi. Dopo pochi chilometri, causa anche la stanchezza, è finito fuori strada. Danni all’auto, nessuna conseguenza per il conducente. Uscito fuori illeso ha  abbandonato il mezzo sulla cunetta dove era finita fuori strada. Il 50enne ha proseguito il suo viaggio, chissà verso dove, a piedi. Fortuna, per lui, vuole che una pattuglia dei carabinieri della stazione di Chiusi lo incrocia.  I militari vedono un uomo trafelato, che cammina malamente. Intuiscono che c’è qualcosa di strano. Lo fermano, cercano di capire dove stia andando, cosa gli sia capitato. Ma non ottengono nessuna risposta, l’uomo non proferisce parola.  Porta, però, con se i documenti che consentono ai carabinieri di identificarlo e avviare gli accertamenti. Dalla banca dati non risulta nessuna denuncia di scomparsa. Vengono, quindi, contattati gli uomini dell’Arma della stazione dove l’uomo in fuga risulta residente.  La risposta consente di contattare i familiari.  E’il  fratello che si mette in viaggio per raggiungere la caserma dei carabinieri di Chiusi dove si trova il congiunto.  Il 50enne è rimasto, infatti, “ospite” per diverse ore dei militari.  E’ stato accudito, fatto riposare. Per lui è stata richiesta anche una visita medica.  Tutto apparentemente a posto. Resta da capire cosa possa aver fatto scattare la molla di un allontanamento da casa che poteva finire in tragedia. Tutto è finito bene grazie al lavoro dei carabinieri.