Chiusi: un mese da sindaco ; la prima intervista di Gianluca Sonnini a tutto campo con centritalianews.it , “per la definizione del quarto assessore al momento – dice tra l’altro -non abbiamo l’urgenza di una nomina. Sarà importante la collaborazione della coalizione nell’individuazione del nome giusto che possa completare una squadra che mi ha già soddisfatto pienamente per come si è mossa in queste prime settimane”.
Di Massimo Montebove
Sono trascorsi 30 giorni dal suo insediamento e dalla straordinaria affermazione della coalizione di centrosinistra che lo ha candidato. Con Gianluca Sonnini, neo sindaco di Chiusi, facciamo il bilancio di questo primo periodo alla guida della macchina comunale.
D.È stato più faticoso del previsto questo primo mese da sindaco?
R.”Più faticoso del previsto no, è stato un mese senza dubbio impegnativo ma altrettanto stimolante. Quando si diventa sindaco, ma questo vale anche quando si ricopre un qualsiasi ruolo di maggiore responsabilità, si deve fare il conto con una realtà completamente nuova, anche se sono già stato assessore. Essere sindaco rappresenta un impegno e una responsabilità completamente differenti. La fortuna che ho è quella di poter contare sulla continuità amministrativa garantita dai responsabili dei diversi servizi e dai dipendenti, nei confronti dei quali nutro profonda stima e grande fiducia. Senza il contributo di ciascuno di loro un primo cittadino da solo non può pensare di realizzare il programma elettorale”.
D. Il suo stile è diverso da chi l’ha preceduta. Ad esempio sul tema della comunicazione.
R. “Mi si dice di essere silenzioso. In effetti in questo mese abbiamo comunicato ogni giorno i dati relativi alla situazione sanitaria Covid-19, non molto spesso quello che stiamo facendo e questo potrebbe stonare soprattutto nei confronti del passato. Si tratta di uno stile differente. L’informazione istituzionale è fondamentale, ma non deve essere confusa con l’intrattenimento. Per me è importante dare rilievo alle comunicazioni che il sindaco può dare anche in consiglio comunale proprio per rimarcare la centralità del consiglio stesso. Un tema di cui spesso si è parlato in campagna elettorale”.
D. Ha avuto un esordio col botto, anzi col buco vista la voragine che si è aperta in via dei Longobardi: a che punto sono le opere?
R. “Proseguono le attività propedeutiche ai lavori per il ripristino della frana in via dei Longobardi. Proprio stamattina gli operai del Comune hanno provveduto alla pulizia della vegetazione sottostante la zona in frana per consentire ai tecnici incaricati di effettuare il rilievo dell’area. La prossima settimana sono previste indagini geologiche di vario tipo – geoelettriche, sismiche etc – per la conoscenza dei dati stratigrafici e idrogeologici del terreno. I rilievi e le indagini consentiranno la predisposizione di un progetto di sistemazione dell’area che verrà effettuato per gradi, con l’obiettivo primario della messa in sicurezza della zona e il ripristino della viabilità di uno degli snodi più importanti del centro storico di Chiusi Città”.
D.
Parliamo della giunta: è stata presentata ufficialmente durante il primo consiglio comunale ed è stato anche annunciato un assessore esterno che però ancora manca all’appello. Quando sarà nominato?
R. “La giunta nominata è composta da assessori candidati consiglieri ed eletti dai cittadini. Gli assessori – Valentina Frullini, Mattia Bischeri e Maura Talozzi – sono persone molto determinate, competenti e dotate di grande senso di responsabilità, hanno partecipato alla costruzione del programma e direttamente alla campagna elettorale. Questo è un grande vantaggio sia in termini di conoscenza delle esigenze dei cittadini che per il rapporto di stima e fiducia che sin da subito siamo stati in grado di creare. Per la definizione del quarto assessore al momento non abbiamo l’urgenza di una nomina. Sarà importante la collaborazione della coalizione nell’individuazione del nome giusto che possa completare una squadra che mi ha già soddisfatto pienamente per come si è mossa in queste prime settimane”.
D. C’è una questione delicata sulla quale le chiediamo una parola chiara. Quella de La Villetta.
R.”E’ un argomento di cui si sta dibattendo molto sui social. Penso che un Comune, che fino a prova contraria rappresenta un interesse pubblico, abbia l’onere di difendersi qualora sia citato in un ricorso al Tar. Non difendersi significherebbe poter determinare un danno all’ente stesso e ai cittadini che si rappresentano. Diverse dagli aspetti amministrativi e giuridici sono ovviamente le valutazioni politiche sull’argomento. Dal momento dell’insediamento abbiamo cercato di costruire il dialogo con tutte le parti coinvolte, elemento che forse è mancato in passato e che mi auguro possa portare alla migliore soluzione possibile e condivisa. Questo per soddisfare sia le esigenze della scuola pubblica, che trovava nella Villetta spazi per attività scolastiche e extra scolastiche, sia quelle di una scuola di alta formazione collegata ad una azienda che investe sul nostro territorio. Se da un lato, infatti, è prioritario l’uso pubblico dei locali della Villetta, dall’altra parte è importante valorizzare la formazione di qualità portata avanti da Make Campus”.
D. Concretamente quali sono le prossime iniziative che pensa di mettere in campo per Chiusi?
R. “Come giunta ci stiamo occupando di questioni importanti che fanno parte del nostro programma e che possiamo raggiungere nei primi 100 giorni. Penso alla consulta delle associazioni, al bando per i contributi per il centro storico, all’incarico per il progetto del lago. Ci stiamo occupando come detto della voragine di via Longobardi e del Pala Pania, dell’organizzazione del Natale, della programmazione culturale e turistica per il 2022 e della conoscenza delle associazioni del nostro Comune che operano nel terzo settore, della qualità del servizio FS sulla Chiusi Siena e delle opportunità del Pnrr. Ecco, questi sono i temi su cui stiamo lavorando. Agli annunci preferisco la concretezza dei fatti, l’impegno e la determinazione pagano sempre”.