Città della Pieve : a Palazzo della Corgna presentato il romanzo “Rosa stacca la spina” di Igor Nogarotto

 Con il patrocinio del Comune di Città della Pieve, è partito  dall’Umbria il tour nazionale di presentazione di “Rosa stacca la spina” (Edizioni Effedì), romanzo dello scrittore Igor Nogarotto. Presente anche la perugina doc Annalisa Baldi (già finalista di XFactor) che seguirà lo scrittore a condurre, moderare e leggere spezzoni del libro durante il tour nazionale che (oggi) 9 marzo sarà a Faenza (RA), (domani) 10 marzo a Padova, l’11 a Milano, il 12 a Torino, il 13 ad Asti, il 14 a Novara e il 15 a Bologna.  L’evento, organizzato dalla presidente dell’Accademia Pietro Vannucci Marcella Binaretti, si svolto nella Sala Grande di Palazzo della Corgna a Città della Pieve . E’ intervenuto anche il Sindaco di Città della Pieve Fausto Risini. Ha coordinato la giornalista Patrizia Mari; consulenza dello scrittore Marco Pareti.   Il libro è stato presentato nella trasmissione di Pino StrabioliIl caffè di Rai Uno” e poco dopo l’uscita è entrato nella TOP 100 di Amazon nelle novità Narrativa.  È il secondo libro dell’autore, dopo il successo del romanzo d’esordio “Volevo uccidere Gianni Morandi” che divenne un caso mediatico – Igor, a causa del titolo, ricevette minacce di morte – è la storia Rosa la cui “spina” potrebbe staccarsi; la “spina”, ambivalente al confine tra eutanasia e metafora esistenziale, diventa il simbolo della catarsi dei personaggi che sfocia in un finale del tutto inaspettato.Come si coniugano in una relazione amore e malattia?Quando il partner può o deve avere potere decisionale sulla nostra vita? C’è un tempo, un “contratto” (matrimonio, figli) che stabilisce se le scelte sulle sorti della mia persona debbano essere condivise con l’altro? Queste le riflessioni e tematiche che suggerisce la narrazione del libro “Rosa stacca la spina”.  Come spiega Igor Nogarotto: “I due protagonisti, a distanza di molti anni dalla fine della loro relazione, si ritrovano in una clinica. Rosa è gravemente malata. Insieme ripercorrono i ricordi della coppia, in una tessitura che gioca con il flashback, tra ironia e pianti, tra commozione e goliardia. Nel romanzo, come si evince dal titolo,si accarezzano anche le delicate tematiche del suicidio assistito e dell’eutanasia”.