Città della Pieve: consigliere comunale Kety Neri da le dimissioni dal gruppo di maggioranza; lista “LiberaMente”, “siamo e restiamo una lista civica che dialoga con tutti. Capiamo  che l’ex consigliere, sentendosi vicina al M5Stelle ha cambiato prospettiva dopo le nuove alleanze di Governo nazionale e regionale”.

Dal Gruppo di maggioranza di Città della Pieve ’LiberaMente’ riceviamo e pubblichiamo

“Apprendiamo da un post su facebook delle dimissioni da Consigliere Comunale di Kety Neri dal gruppo di maggioranza. Rispettiamo la sua scelta perchè il nostro obiettivo è quello di mantenere la nostra squadra unita e produttiva con la consapevolezza di lavorare per la sostanza dei risultati e non per l’apparenza o sugli impulsi del momento.  Qualora ce ne fosse bisogno lo ribadiamo per l’ennesima volta: Città della Pieve e’ l’unico interesse di questa Amministrazione e della lista LiberaMente.Se per riavere il nostro Ospedale dobbiamo parlare con QUALSIASI esponente di partito, non ci interessa né tanto meno spaventa. Se una festa, un evento, un incontro di un partito o andare sotto casa ci dà la possibilità di ribadire all’Assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, che questo territorio aspetta di vedersi riconosciuto il diritto alla salute a noi non interessa ciò che può o non può sembrare. E questo vale per noi come per gli altri 3 Sindaci dei Comuni vicini che erano presenti all’iniziativa in questione. NEL MOMENTO IN CUI LE NOSTRE ISTANZE NON VERRANNO ACCOLTE SAREMO I PRIMI ad andare sotto alla Regione a manifestare per i nostri cittadini, come sempre abbiamo sostenuto.Non abbiamo mai avuto padroni e continueremo a non averli.Questa “paura” che dialogare o confrontarsi con qualcuno significhi per forza avere un’appartenenza ideologica comune non ci appartiene, siamo in grado di rimanere noi stessi e fedeli alle nostre idee e valori davanti a chiunque. Comprendiamo chi non la pensa così o si preoccupa di quel che può sembrare ad un livello più superficiale e capiamo anche che l’ex consigliere, sentendosi vicina al M5Stelle ha cambiato prospettiva dopo le nuove alleanze di Governo nazionale e regionale.  Noi siamo e restiamo una lista civica che dialoga con tutti, libera di dire si o no in base agli interessi della nostra comunità e se questo non piace o non si riesce a comprendere è da rispettare.   Ma è altresì da rispettare chi, come noi, non ha voglia di perdere tempo dietro a visioni semplicistiche di foto, torte ed etichette che sono diventate gli unici appigli di una politica obsoleta e morente che tenta solo di appiccicare un simbolo sulla giacchetta di chi si approccia in modo diverso da loro.   Nell’ottica del “fare”, invece, non comprendiamo quali siano le “politiche di destra” a cui fa riferimento l’ex consigliere motivando le sue dimissioni su social, quando è lei per prima a confermare che progetti importanti per Ponticelli e per l’intero Comune  sono stati impostati da subito e che proseguiranno anche senza la sua presenza, esattamente come scritto sul programma con il quale siamo stati eletti. Chi aveva condiviso con lei questo progetto e tanti sogni, avrebbe preferito sentirsi spiegare questa scelta prima in un confronto democratico e non sui social. Gruppo di maggioranza LiberaMente”.

“Mi sono candidata con una lista civica- ha scritto su Fb Kety Neri –  sono stata votata da gente di destra e di sinistra e, ad oggi, è chiaro, per me, che l’indirizzo politico sia sbilanciato in buona parte a destra. Le strategie politiche adottate dal Sindaco possono essere condivisibili o meno, dibattute o meno, chiacchierate, criticate, applaudite, ma non sono quelle per cui mi sono candidata; ho dei principi, dei valori che mi hanno sempre contraddistinta cui non passerò mai sopra, per nessuno. Per questi motivi, dopo varie vicende di vicinanza con la Lega, non per ultimo quella di qualche giorno fa che vedeva partecipante il Sindaco alla Festa della Lega Trasimeno, cui hanno partecipato altri sindaci, definiti dalla stessa Lega come “ nostri sindaci eletti” e dopo una smentita ufficiale che non è mai arrivata, mi sono vista costretta a prendere le distanze, dimettendomi”.