Collodi a Pescia (Pistoia): svastica realizzata con sedie vicino a cippo che ricorda i caduti di un eccidio nazifascista; assessora regionale Nardini ,”gesto inquietante”. Consigliere regionale Niccolai (Pd), “sfregio alla nostra memoria, simboli dell’odio non ci appartengono”

“Esprimo la ferma condanna di un gesto inquietante, che si inserisce in un momento di preoccupanti e offensivi rigurgiti nazifascisti”. Così l’assessora alla cultura della Memoria Alessandra Nardini (foto) commenta il rinvenimento di una svastica di grandi dimensioni, realizzata unendo una cinquantina di sedie nella frazione di Collodi a Pescia (Pistoia), a pochi metri da un cippo che ricorda i caduti di un eccidio nazifascista. “Violare quel luogo della memoria – prosegue – con il simbolo di una ideologia violenta e spregevole, offende chi, per la democrazia, ha dato la vita. La svastica rappresenta una dittatura che ha seminato solo morte, orrore e distruzione. Non deve essere evocata se non come monito di ciò che non dovrà mai più accadere”.Anche per il consigliere regionale del Pd Marco Niccolai si tratta di un “gesto ignobile, un messaggio che inquieta in questo momento di rigurgiti neofascisti, in un luogo simbolo della nostra memoria democratica: ogni anno proprio lì commemoriamo le 5 vittime dell’eccidio perpetrato dai nazifascisti il 26 luglio 1944. Voglio esprimere la mia personale indignazione e condanna per quanto accaduto a pochi metri dal cippo che ricorda i caduti per mano nazifascista durante la seconda guerra mondiale. Mi auguro che le forze dell’ordine riescano ad individuare quanto prima i responsabili di questo che è uno sfregio alla coscienza civile ed antifascista della nostra comunità: i simboli dell’odio e della violenza non hanno diritto di cittadinanza in un Paese democratico».