Contignano: il rave party è terminato nel primo pomeriggio di oggi dopo 4 giorni di musica senza interruzioni, lasciando dietro di sé disordine e sporcizia. I sindaci dei Comuni limitrofi stanno elaborando un programma congiunto di prevenzione  per scongiurare  futuri eventi del genere

Di Giulia BenocciIl rave party di Contignano, iniziato nella nottata di venerdì 27 settembre è terminato solo nel primo pomeriggio di oggi, dopo quattro giorni ininterrotti di musica. Le Forze dell’Ordine, che in questi  giorni hanno costantemente pattugliato la zona e le vie di accesso all’evento, sono riusciti finalmente ad entrare nella spianata ai piedi di Contignano, frazione di Radicofani, nel cuore delle colline della Val d’Orcia, solitamente un paradiso per chi cerca tranquillità e quiete, per far uscire gli ultimi “ravers” . Il terreno di proprietà della famiglia Fregoli, non è la prima volta che è oggetto a questo tipo di “invasioni”. La proprietaria ha presentato denunce ed esposti alle forze dell’ordine, stanca per il ripetersi di questo generi di eventi nella sue proprietà  che lasciano immondizia e notevoli danni al terreno. “Venuta a conoscenza del fatto dai Carabinieri, sono andata subito a vedere la situazione dal ‘Poggiolo’, una località sopra il mio terreno; c’era un’invasione, era terrificante – ha raccontato la proprietaria –.Ogni volta ritrovo il terreno che è un disastro, fanno dei falò, lasciano sporcizia senza il minimo rispetto per nessuno. Quest’anno il terreno ancora non è stato seminato, per fortuna; lo facciamo a febbraio, ma ricordo l’ingente quantità di danni che hanno fatto l’ultima volta. Quindi spero che riescano a trovano delle soluzioni per il futuro e riescano a prevenire questo genere di atti; in più va fatto un atto esemplare come un bell’arresto per evitare che in futuro si ripeta una cosa del genere”.Il Comando dei Vigili urbani , i Carabinieri e la Polizia quando sono riusciti ad entrare hanno fatto il punto della situazione sui danni riportati. L’interesse dei Comuni confinanti è come riuscire a risolvere il problema di pulizia dell’area. I “ravers”, questa volta però, hanno avuto un’accortezza più “green” radunando tutta la sporcizia in enormi sacchi della spazzatura, lasciati accatastati in vari punti del terreno, facendolo somigliare più ad una discarica che ad un campo da coltivare. Inoltre in varie aree della location è stato ancora possibile notare il residuo dei falò accesi durante il week-end nei pressi della zona boschiva con il rischio di provocare anche degli incendi. Gli amministratori dei Comuni di Radicofani e di Pienza hanno seguito la questione congiuntamente ed hanno costantemente monitorato la situazione per la sicurezza dei residenti del luogo . Inoltre tutti hanno sottolineato il notevole danno di immagine provocato a questo paradiso dell’Unesco. Non è una buona cartolina da visita per i turisti che visitano questi luoghi in cerca di quiete ed è una fonte di turbamento per i proprietari degli agriturismi preoccupati di una cattiva pubblicità causata da questo tipo di eventi, anche se sporadici.“Dobbiamo iniziare a lavorare in una prospettiva di prevenzione comune e fare il possibile per evitare che si possano ripetere in futuro eventi di questo tipo – ha annunciato  il Vice Sindaco di Pienza, l’Avvocato Giampietro Colombini – , dobbiamo riuscire ad intervenire prima che la situazione diventi troppo estesa”.Per giovedì prossimo è prevista una riunione in Questura a Siena tra con il Questore ed il Prefetto insieme ai Sindaci di Radicofani, Pienza e Sarteano per creare un progetto di prevenzione a questo tipo di ‘feste’. “Stiamo ragionando su un piano di prevenzione congiunta insieme agli altri sindaci – ha precisato Francesco Fabbrizzi, Sindaco di Radicofani – ; dobbiamo trovare una soluzione per far sì che la cosa non si ripeti, non solo per la sporcizia che lasciano, ma soprattutto per il danno di immagine che subiscono i nostri luoghi e il disagio dei residenti”.