Cortona: appello della Confcommercio per il rilancio dell’estate

 Cortona è pronta alla ripartenza post Covid-19. Il messaggio, forte e chiaro, arriva dall’intero comparto del terziario, il settore più colpito dal lockdown che inizia a rivedere la luce solo adesso, dopo oltre due mesi di stop e incertezze. Il dato delle riaperture di questa settimana, infatti, è decisamente più confortante: secondo Confcommercio i bar e la quasi totalità dei ristoranti hanno ripreso la propria attività, seguiti da agriturismi, B&B e case vacanze. Mancano invece all’appello gli alberghi, che probabilmente riapriranno tra luglio e agosto, e i negozi con prodotti orientati totalmente al turista.“Le locazioni turistiche extralberghiere stanno ricevendo le prime prenotazioni – spiega il presidente di Confcommercio Cortona Marco Molesini – le richieste, per adesso, arrivano soprattutto dall’Italia a favore di strutture in campagna e collina, e questo fa ben sperare per i mesi a venire in cui si spera nei primi ‘sold out’. Il turismo ovviamente sarà quasi tutto italiano, ne abbiamo avuto la conferma anche lo scorso weekend con diverse presenze di connazionali in centro storico. Facciamo un plauso al sindaco per la scelta di trasformare i parcheggi a pagamento in soste gratuite a partire dal 15 giugno”.Una spinta importante per rilanciare il turismo, secondo Confcommercio, sarà comunque necessaria: “Stiamo lavorando in rete con tutti i soggetti interessati per ottimizzare l’impegno dell’amministrazione comunale sugli eventi estivi – continua Molesini – siamo consapevoli che l’organizzazione non sarà la stessa del pre-covid, ma chiediamo comunque una serie di piccole iniziative che rendano il soggiorno dei turisti più gradevole. Tra gli eventi già in programma, bene la partenza a luglio di “Cortona on the Move” con l’auspicio che duri fino ad ottobre, ma chiediamo anche lo svolgimento di “Cortonantiquaria”, sia pure in versione più ristretta”. Le richiese di Confcommercio non sono finite: “Riguardo i 100mila euro che il comune destinerà al ristoro degli operatori, chiediamo che si privilegino azioni di rimborso verso chi è rimasto chiuso più a lungo e chi ha investito in dispositivi di sicurezza in tutto il territorio, a partire da Cortona e Camucia e gli altri centri.Ci rendiamo conto che le casse pubbliche sono vuote – conclude Molesini – ma chiediamo uno sforzo ulteriore per la promozione turistica, oltre a quello che il Comune sta facendo in questa prima fase e questo deve accadere nell’immediato. Per il medio termine, invece, non facciamoci sfuggire la possibilità di un aumento dei residenti nel centro storico. I nostri imprenditori hanno una gran voglia di rimboccarsi le maniche ed affrontare questa difficile situazione a viso aperto: per farlo dobbiamo lavorare insieme”.