Cortona: il 19 e il  20 febbraio Ambra Angiolini e Ludovica Modugno in scena al teatro Signorelli con «Il nodo»

Dopo il grande successo avuto negli Stati Uniti, e gli ottimi riscontri di pubblico ricevuti nelle  precedenti rappresentazioni in Toscana, fra le quali la prima nazionale al teatro dei Rozzi di Siena, approda al teatro Signorelli Il nodo della giovane Johnna Adams. Lo spettacolo, diretto dalla regista Serena Sinigaglia, si inserisce nel cartellone 2019-20 organizzato dalla Fondazione Toscana Spettacolo onlus – il circuito che contribuisce alla programmazione di oltre sessanta teatri della regione – dall’amministrazione comunale di Cortona e dall’Accademia degli Arditi. Appuntamento mercoledì 19 febbraio, alle 21.15, con replica giovedì 20 febbraio alla stessa ora. Ambra Angolini e Ludovica Modugno portano in scena due donne forti alle prese con una questione delicata e attualissima sul mondo dell’adolescenza. Una madre e un’insegnante, in un intenso confronto che parla di bullismo e di rapporti fra genitori e figli. All’ora di ricevimento di una maestra di prima media, si presenta la madre di un suo allievo che è stato sospeso ed è tornato a casa pieno di lividi. È una vittima del bullismo o è lui stesso un molestatore? L’unico obiettivo del difficile dialogo è sciogliere il nodo e cercare la verità. Un confronto durissimo tra due donne, che potrà dare un senso al loro dolore, allo smarrimento e al reciproco, soffocante, senso di colpa. «Il nodo – afferma la regista Serena Sinigaglia – non è semplicemente un testo teatrale sul bullismo (il che, comunque, basterebbe a renderlo assolutamente attuale e necessario): è soprattutto un confronto senza veli sulle ragioni intime che lo generano. Osa porsi domande assolute come accade nelle tragedie greche, cerca le cause e non gli effetti. Ed è questo aspetto ad attrarmi di più».Al centro della questione un incandescente dialogo su valori e responsabilità, fra il mondo della scuola – in continua trasformazione – e quello della famiglia. Un tema, quello del bullismo, che rimane di stretta attualità e sul quale lo spettacolo intende porsi come un confronto senza veli sulle ragioni intime che lo generano.