Cortona : infiltrazioni mafiose ; sindaco Meoni “siamo per la legalità e la trasparenza”
C’è anche un professionista residente a Cortona fra i destinatari delle misure eseguite dai carabinieri nei giorni scorsi nell’ambito dell’inchiesta disposta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Secondo quanto emerge, la persona è destinataria della misura cautelare di interdizione allo svolgimento degli uffici direttivi delle persone giuridiche. Il commercialista in questione in passato ha avuto ruoli all’interno della pubblica amministrazione locale, essendo stato nominato nel 2007 fra i sindaci revisori della Cortona Sviluppo, società partecipata di cui nel 2011 è stato poi scelto come presidente dell’organo revisore, incarico ricoperto fino al 2018.Lo scorso 6 aprile è stata approvata all’unanimità la mozione contro le infiltrazioni mafiose nel territorio comunale. “Riteniamo primario l’impegno nei confronti della legalità e per questo motivo ringraziamo le autorità, la magistratura e le forze dell’ordine, per il lavoro che stanno portando avanti. Sottolineiamo l’importanza di intervenire tempestivamente e di tenere alta la guardia – dichiara il sindaco Luciano Meoni – , saremo vigili ed attenti ad ogni avvisaglia e non faremo sconti. Ribadendo fiducia nell’operato della magistratura, consapevoli del principio garantista di non colpevolezza fino a sentenza di condanna passata in giudicato, non possiamo tacere i rischi a cui il fenomeno delle infiltrazioni mafiose espone il nostro territorio. Saranno gli organi inquirenti a fare piena luce nel caso specifico, l’amministrazione comunale tuttavia ha il compito di chiarire ai propri concittadini quali furono i criteri che, prima nel 2007 e poi nel 2011, portarono a scegliere questo professionista. Va ricordato come il commercialista in questione aveva da pochi mesi aperto il suo studio professionale nel territorio comunale. Al fine di fare piena luce su questi passaggi, invitiamo gli amministratori in carica all’epoca di quelle decisioni a fare piena chiarezza, è un passo doveroso nei confronti dei nostri concittadini nel nome della trasparenza dei processi amministrativi”.