Cortona:il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno investe per la messa in sicurezza del canale della Reglia dei Mulini nella frazione di Camucia le risorse nazionali messe a disposizione dalla Regione Toscana

Nel 2021, ormai è certo, prenderà forma nella frazione di Camucia a Cortona, il progetto per la messa in sicurezza della Reglia dei Mulini,  che il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha pronto e più volte proposto per il necessario finanziamento. L’ente, in accordo con il genio civile Valdarno Superiore,  ha deciso di destinare alla sistemazione straordinaria della Reglia dei Mulini le risorse ministeriali, che la Regione Toscana ha suddiviso tra i sei Consorzi e  destinato al sistema della bonifica per la difesa del suolo.Il mezzo milione di euro assegnato all’Alto Valdarno sarà investito per restituire funzionalità al canale: un rifacimento atteso  da amministratori e cittadini, che interesserà il tratto a valle del centro abitato, dallo sbocco del tombamento adiacente al magazzino Turini fino alla confluenza con le Reglie provenienti dalla zona del Padule. Alla notizia della disponibilità della somma, il Consorzio non ha avuto dubbi e ha candidato al finanziamento l’intervento già in avanzato stato di progettazione.  La Regione Toscana ha condiviso l’ importanza dell’ opera e con delibera n. 1682, adottata sul finire del 2020, l’ ha finanziata.  “Il canale  – commenta la Presidente Serena Stefaniricade in una zona completamente pianeggiante, con dislivelli minimi, che impediscono il veloce scorrimento dell’acqua mentre, al contrario, favoriscono il deposito dei materiali, pregiudicandone il funzionamento. Il miglioramento della funzionalità idraulica di questa opera rappresenta una priorità”. “La Reglia dei Mulini drena le acque di tutta l’area urbana di Camucia, la più grande e popolosa tra le frazioni del comune di Cortona, dove insistono  attività produttive,  terziarie e commerciali e buona parte della popolazione residente – motiva l’ingegner Serena Ciofini, responsabile del settore difesa idrogeologica del CB2 -.  Inoltre raccoglie le acque meteoriche, superficiali e di ruscellamento provenienti dall’area compresa tra Il Vallone e la stessa Camucia, lambendo il centro urbano lungo tutto il lato meridionale e attraversandolo all’interno del tombamento per un tratto lungo circa 800 m. La sua situazione, già complessa, si è progressivamente aggravata. Le acque in questo punto tendono  a ristagnare e a depositare il materiale solido eventualmente presente. Inoltre l’urbanizzazione a monte   favorisce  l’intensificazione degli afflussi di ruscellamento e delle portate di piena, con i conseguenti fenomeni idrogeologici.  Infine   il  trasporto solido proveniente dagli ambiti stradali e il disfacimento dei manti fanno la loro  parte nel limitare la funzionalità dell’opera”,conclude Ciofini.L’arrivo dei trasferimenti nazionali; la scelta della giunta toscana di assegnare 3.500.000 di euro ai Consorzi di Bonifica e la decisione dell’Alto Valdarno di dirottare l’intera somma assegnata, pari a mezzo milione di euro, per risolvere una criticità storica della Valdichiana. L’intervento ha come obiettivo il ripristino delle sezioni d’alveo con il recupero delle pendenze necessarie al deflusso delle acque e la realizzazione di protezione spondale in massi naturali ciclopici.Una volta preparato l’alveo con la pulitura della vegetazione e la rimozione delle alberature di alto fusto, si procederà al suo scavo, alla sua riprofilatura e al consolidamento delle sponde, per dare stabilità alle pareti arginali. Infine saranno realizzati interventi locali di rinforzo longitudinale delle strutture d’alveo e di mitigazione dell’erosione,  con tecniche a basso impatto ambientale: di fatto verranno sistemati  massi nel tratto prospiciente lo sbocco del tombamento e la briglia esistente per 60m fino alla strada comunale dal Mincio.