Costruzioni: Tanzini (presidente Ance Siena), “basta con il blocco delle opere”

Il blocco delle opere nel nostro Paese continua a generare uno stallo che si ripercuote sul settore edile e sull’economia globale dell’Italia. La notizia della nuova mobilitazione dell’Ance apparsa sulle pagine dei quotidiani nei giorni scorsi e rinominata dal Corriere della Sera “Nastri gialli”, rappresenta l’ennesimo tentativo da parte dei costruttori edili di sollecitare il Governo ad intervenire sulla profonda crisi che incombe da 11 anni sul settore. ANCE Siena ha condiviso e sempre sostenuto e rilanciato le posizioni del Presidente di Ance, Gabriele Buia, che si è espresso a favore dell’applicazione di concrete misure di semplificazione burocratica da parte delle istituzioni per superare l’inefficienza dei processi decisionali degli ultimi anni. Lo stallo nazionale si rispecchia sulla situazione della nostra provincia, dove Ance Siena sottolinea da tempo il problema delle infrastrutture, del codice degli appalti e dei processi di valorizzazione rigenerazione urbana mai avviati. “Siamo di fronte a un collasso del sistema, stremati, nonostante i continui annunci da parte delle istituzioni che rimangono lettera morta, e richiami sull’importanza strategica dell’edilizia per l’economia” – dichiara il Presidente di ANCE Siena Andrea Tanzini. “Pur non riconoscendo in generale lo sciopero come strumento di proposta concreta, condividiamo i contenuti di quello proposto per oggi dai sindacati perché reale è la situazione di asfissia in cui versa il settore: pertanto ci uniamo a loro idealmente”.“Come abbiamo detto più volte – continua Tanzini – il problema interessa tutta la comunità che si vede privata di opere fondamentali per la sicurezza, lo sviluppo del territorio oltre che di perdita di occupazione, professionalità e risorse”. Molte sono le iniziative messe in atto da Ance Siena nel corso del tempo per monitorare la situazione di edifici e infrastrutture del territorio e sollecitando interventi anche con proposte mirate; pensiamo al Documento sulle infrastrutture strategiche della provincia redatto insieme a Confindustria Toscana Sud nel 2016 e aggiornato nel luglio scorso, che rileva lo stato di strade, ferrovie e dei principali insediamenti industriali e artigiani, mettendo in evidenza opere che rischiano di cadere nel dimenticatoio. Numerosi i Tavoli di Lavoro istituiti con le principali realtà del territorio, con l’Amministrazione comunale di Siena, gli Ordini e Collegi Professionali della provincia, per attuare uno snellimento nelle procedure burocratiche alla base delle concessioni edilizie. I recenti timidi segnali positivi nella nostra provincia, riguardo a lavoratori iscritti in Cassa Edile di Siena o al numero delle transazioni immobiliari, sono ben poca cosa rispetto a quanto perduto durante una crisi decennale. “C’è bisogno di un intervento decisivo da parte del Governo centrale che inneschi un processo virtuoso per lo sviluppo e la riqualificazione su tutto il territorio nazionale – afferma Tanzini – Vogliamo iniziare a parlare di opere cantierabili e non solo di progettualità. Occorre garantire che i finanziamenti messi a disposizione dalla Legge di Bilancio 2019 si concretizzino. Occorre una burocrazia e un contesto normativo snello e adeguato che escluda sovrapposizioni e conflitti capaci di bloccare la realizzazione delle opere”.