Da Milano a Perugia senza giustificato motivo: un pregiudicato è stato fermato dalla Guardia di Finanza al casello autostradale della A1/Valdichiana-Bettolle e quindi sanzionato per 533 euro
I finanzieri del Comando Provinciale di Siena, sulla scorta delle indicazioni ministeriali ricevute, hanno da tempo intensificato i controlli in tutta la Provincia allo scopo di prevenire qualsiasi comportamento che astrattamente possa rivelarsi non conforme alle misure di contenimento del contagio da COVID-19. In particolare, proprio durante uno dei tanti controlli nella Valdichiana senese, una pattuglia delle Fiamme Gialle ha fermato un soggetto che, in piena notte, stava transitando, a bordo della propria autovettura, al casello autostradale A1/Val di Chiana-Bettolle.Alla richiesta dei militari sulla motivazione del suo spostamento il soggetto ha dichiarato di provenire da Milano ed essere diretto dalla compagna in provincia di Perugia. I militari, insospettiti dall’orario e delle giustificazioni addotte, hanno contattato la Sala Operativa del Corpo per avere maggiori informazioni e dai riscontri effettuati è emerso che l’uomo, tra l’altro residente a Roma, avesse diversi precedenti penali per rapina, furto, contrabbando di sigarette e detenzione abusiva di armi. Quindi,dopo avergli rammentato che le uscite di casa sono consentite esclusivamente per “comprovate esigenze lavorative”, “situazioni di necessità” (tra cui rientrano gli spostamenti per incontrare “congiunti” se effettuati all’interno della medesima Regione) ovvero per “motivi di salute” e che è vietato, salvo per le medesime motivazioni, trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello in cui si risiede, gli hanno contestato una sanzione amministrativa di 533 euro(violazione,prevista dal D.L. 25 marzo 2020 n.19, aumentata di un terzo in quanto avvenuta mediante l’utilizzo del veicolo). L’attività, che proseguirà incessantemente su tutto il territorio della Provincia, conferma ancora una volta il costante presidio attuato dalle Fiamme Gialle senesi a tutela della collettività, coerentemente alle linee di indirizzo impartite dall’Autorità di Vertice del Corpo, oltre che la sempre più marcata vocazione sociale della Guardia di Finanza, ancora più polizia sociale completamente protesa verso il cittadino onesto e l’impresa regolare, che protegge, tutela e rassicura.