Elezioni politiche: come si vota il 25 settembre
Di Fabrizio Camastra
Oltre al taglio dei parlamentari ci sono altre novità per le elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Il sistema resta uguale a quello di cinque anni fa, si voterà ancora con il “Rosatellum”. A cambiare invece sarà la composizione del Parlamento, 600 i deputati e senatori rispetto agli oltre 900 attuali. Verrà applicata infatti la riforma costituzionale approvata nel 2020 sul taglio dei parlamentari: in tutto 400 deputati e 200 senatori. Significa 345 parlamentari in meno (230 deputati e 115 senatori). Il sistema elettorale è misto, ciò significa che un terzo sarà costituito dai seggi uninominali che saranno eletti tramite sistema maggioritario. In ciascun collegio – in cui viene divisa l’Italia – è eletto il candidato più votato. Due terzi dei seggi vengono indicati dal sistema proporzionale, tra i partiti che superano la soglia di sbarramento. Il due per cento dei seggi (8 deputati e 4 senatori) verranno indicati dagli italiani residenti all’estero. Il Senato fino allo scorso ottobre poteva essere eletto solo da coloro che avevano compiuto i 25 anni di età, ma questa previsione è stata cambiata dalla legge costituzionale del 18 ottobre 2021 che permetterà a tutti gli elettori che hanno compiuto 18 anni di votare anche la scheda gialla per il Senato. Le liste presentano il nome del partito o della coalizione, un candidato per il collegio uninominale e una rosa bloccata (non si possono esprimere preferenze) per il proporzionale. Non si può disgiungere il voto votando liste diverse per il maggioritario e per il proporzionale.