Elezioni suppletive per la Camera: Enrico  Letta a Sarteano , “la vittoria  nel collegio senese-aretino  è importante anche a livello nazionale perché bloccherebbe il percorso di Salvini e della Meloni verso il governo”

Di Leonardo Mattioli

Il voto del 3 e 4 ottobre per le amministrative ma  soprattutto per le suppletive della Camera nel collegio senese-aretino sarà determinante per lo sviluppo della situazione politica del paese tanto che il segretario del Pd Enrico Letta , candidato per il centrosinistra  in questo collegio, ha lanciato un appello-avvertimento intervenendo a una iniziativa elettorale  svoltasi al Parco Mazzini di Sarteano: attenzione, ha detto in sintesi, che se io dovessi perdere qui  il leader della Lega Matteo Salvini e quella di Fratelli di Italia Giorgia Meloni avrebbero facilitato il percorso verso il governo. “Facendo perdere me – ha spiegato – metterebbero in crisi il partito che è il perno di questa coalizione riformatrice. Questa terra senese è diventata il cuore di questa nuova battaglia per la conquista della maggioranza dopo la fine del bipolarismo. Vale la pena quindi fare questa battaglia senza lasciare nulla di intentato sapendo che il Pd da solo non basta contro Salvini e la Meloni. Per questo sono partite le nostre ‘Agorà’ democratiche in modo che tutti possano essere protagonisti per ricostruire la sinistra. Questa è la vera democrazia partecipativa”. Nella sua seconda volta a Sarteano (la prima fu nel 2013 da Presidente del Consiglio quando riunì nella tenuta di Spineto i ministri del suo governo per rafforzare lo spirito di squadra) Enrico Letta, di fronte a un pubblico attento e intervistato dal giornalista scrittore Altero Frigerio anche sulla base del libro di quest’ultimo ‘Pubblico è meglio’ (scritto insieme a Roberta Lisi) , Letta non si è risparmiato nel rispondere  a tutte le domande postegli dopo aver invitato tutti a fare un  applauso al Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano che lo indicò capo dell’esecutivo nel 2013. “Dopo quell’esperienza di Spineto – ha aggiunto – mi riterrò sempre cittadino di Sarteano al quale sono molto affezionato perché lì lanciai il messaggio che questo paese non aveva bisogno di un uomo solo al comando ma di una squadra come serve oggi con questa coalizione di centrosinistra che stiamo costruendo”. Sul Covid ha ripetuto le critiche alla Lega per aver votato gli emendamenti di Fratelli d’Italia sul Green Pass sul quale “noi siamo seri e responsabili. E attenzione ,da questa pandemia si esce non a destra ma a sinistra con più solidarietà e con più attenzione all’ambiente e alla salute”. Sulla vertenza dei lavoratori licenziati (circa 500 tra diretti e indotto) della Gkn di Campi Bisenzio ha ricordato le parole di Papa Francesco  :” la ricchezza deve nascere dal lavoro e non dalla ricchezza”.Letta ha anche rammentato la sua proposta per cambiare il sistema di tassazione, “quella sulla successione – ha sottolineato – si paga ovunque ma in Italia no. Noi proponiamo di farla pagare alla parte più ricca del paese che è l’1% per aiutare con quelle risorse i giovani”. Sulla delicata situazione del Mps Letta ha fatto presente di aver avanzato al Governo delle proposte per dare continuità al Monte legato al territorio e articolate in 4 punti : mantenimento dei livelli occupazionali  ;no allo ‘spezzatino’ ma si all’unità dell’azienda mantenendo il marchio storico; il mantenimento nella città di Siena della direzione; accompagnamento della presenza pubblica nella banca. “L’integrazione – ha aggiunto – si può fare solo se vengono rispettai questi quattro punti”. Il segretario del Pd ha parlato anche delle infrastrutture, della sanità e soprattutto della telemedicina importantissima per alcuni piccoli centri  e ha annunciato per il 27 settembre a Siena un incontro con il ministro della Salute Roberto Speranza sulla necessità di creare nel capoluogo senese il distretto della scienza e della vita. “ Mi impegno a seguire questo territorio – ha concluso – anche dopo il voto sapendo che io qui mi gioco tutto perché non è previsto alcun ‘paracadute’ che mi faccia eleggere da un’altra parte”. Ad aprire la kermesse sarteanese è stato il segretario del Pd locale Mirco Del Buono che l’ha definita “una piccola festa dell’Unità visto che sono due anni che non riusciamo a farla per colpa del virus”. Poi è stata la volta del segretario del  Pd provinciale Andrea Valenti che non si aspettava una ‘presenza così capillare sul territorio” del segretario dei Dem confermando anche lui che “si sta proponendo un nuovo soggetto politico che porta il nome di Enrico Letta da riproporre a livello nazionale. Il risultato che si  otterrà qui sarà importante anche per il riformismo in Italia”. Infine il sindaco Francesco Landi che ha ringraziato Letta per la sua presenza e che ha voluto ricordare come si sia messo per la prima e ultima volta la cravatta proprio in occasione della riunione del governo Letta a Spineto nel 2013, quando era appena stato eletto primo cittadino. Nota di colore: l’ex sindaca di Sarteano Rosanna Pugnalini,  già presidente commissione Pari Opportunità della regione, ha voluto omaggiare Letta con il suo libro “Caro, questa sera cucini tu!”