Emergenza Urgenza 118 in Valdichiana Senese e Amiata. I Sindaci: “le nostre istanze ascoltate dalla Regione Toscana che da precise indicazioni alle aziende sanitarie locali su come organizzare i servizi di pronto soccorso 118 nel periodo estivo”

Inizia un percorso di condivisione sul futuro dell’Emergenza Urgenza del 118 in Valdichiana Senese e Amiata. Nel frattempo, è garantita la piena funzionalità del servizio. È stata pubblicata ieri (23 giugno) la delibera della Giunta Regionale Toscana (numero 657) che da precise indicazioni alle Aziende Sanitarie Locali su come organizzare i servizi di Pronto Soccorso e 118 nel periodo estivo. La delibera, proposta dall’Assessore al diritto alla salute e sanità della Regione Toscana, Simone Bezzini, e redatta in collaborazione con i responsabili aziendali dei dipartimenti di Emergenza Urgenza, sottolinea che debbano essere prese misure imminenti dalle Aziende Sanitarie per far fronte alla carenza strutturale di medici di Emergenza Urgenza 118 a livello nazionale; mancanza, questa, che non risparmia la regione Toscana, nonostante l’attivazione da tempo di percorsi di assunzione o reperimento di tali profili professionali. Rispetto al 118, tema caro e costantemente all’attenzione dei Sindaci della Valdichiana Senese e dell’Amiata, la delibera pone due indirizzi, uno a medio termine e uno nell’immediato. La volontà della Regione Toscana è infatti quella di avviare, in tempi brevi, un processo di rivalutazione complessiva del servizio, a partire da un confronto con i Sindaci dei territori, insieme a tutti gli altri soggetti interessati (volontariato, sindacati, Ordini dei medici e degli infermieri). Nel frattempo, nell’immediato, l’indirizzo alla Azienda USL Toscana è quello di far fronte alle difficoltà di organico “privilegiando le azioni di rinforzo a quelle di rimodulazione del servizio”. Gli indirizzi dati dalla Regione Toscana con la delibera, e recepiti dall’Azienda USL Toscana, si tradurranno, quindi, sul territorio della Valdichiana Senese e dell’Amiata, in una piena funzionalità, garantita dall’Azienda USL Toscana Sud Est, a partire da subito con il servizio come è strutturato adesso, con la conferma della postazione infermierizzata del presidio PET di Sinalunga ed anche di quelle medicalizzate di Sarteano, Abbadia San Salvatore e dell’Ospedale di Nottola che ricorreranno, in caso di necessità irrimandabile, alla figura dell’infermiere. “La delibera – commentano i Sindaci dell’area, con in testa il Presidente della Società della Salute e Sindaco di Montepulciano, Michele Angioliniè una prima importante e immediata risposta della Regione Toscana alle esigenze poste da noi Sindaci a tutela delle lecite istanze dei cittadini che rappresentiamo su un tema che è di cruciale importanza. Apprezziamo sia lo sforzo della Regione Toscana che quello dell’Azienda USL Toscana per averci dato, per l’estate 2021, la garanzia di un servizio efficace e professionale, come lo è sempre stato, anche in questo particolare momento di carenza di personale organico. Risposta chiara è stata data anche alla richiesta di un nostro continuo coinvolgimento anche, nel non più rimandabile, processo riorganizzativo del 118, che si profila a medio termine. Abbiamo, inoltre, ricevuto la disponibilità dell’Assessore al diritto alla salute e sanità della Regione Toscana, Simone Bezzini, e del Direttore Generale dell’Azienda USL Toscana Sud Est, Antonio D’Urso, ad un confronto per la prossima settimana in modo da avviare al più presto un percorso di condivisione e ragionevolezza, convinti che sia l’unico modo per affrontare le criticità e, insieme, risolverle. L’attenzione sul tema, da parte nostra, continuerà comunque ad essere massima – proseguono i Sindaci – con la ferma volontà di non cedere a processi che depotenzino in alcun modo il servizio dell’Emergenza Urgenza 118. Il ringraziamento più grande va, infine, a chi è sul campo: medici, infermieri e mondo del volontariato, che ogni giorno, nonostante le carenze, garantiscono alle nostre comunità un servizio di primaria importanza che ha elevato il territorio senese a modello di riferimento. E che tale dovrà restare”.