“Encuentro”, il festival di letteratura ispanoamericana a Castiglione del Lago: la guerra, il ritorno di Paco Taibo II, l’omaggio a Vargas Llosa

 

Castiglione del Lago protagonista di Encuentro 2022, il festival di letteratura ispanoamericana in programma dal 3 al 5 giugno a Castiglione del Lago. Dopo l’anteprima perugina alla Sala dei Notari di giovedì 2 giugno il festival pianta le tende saldamente a Castiglione del Lago dove, dal 3 al 5 giugno, si svolgerà l’ottava edizione.  Letteratura, storia, politica, musica, tutto ciò che fa cultura tra Spagna, America Latina e Italia: la ricetta della manifestazione è quella di sempre. E come sempre arriveranno in Umbria grandi ospiti internazionali. Dopo il biennio nero della pandemia torna Paco Ignacio Taibo II, vero nume tutelare di Encuentro; insieme allo scrittore messicano ci saranno la venezuelana Karina Sainz Borgo, l’argentino Patricio Pron e lo spagnolo José Ovejero. Poi gli italiani, e la preziosa partecipazione della poetessa curda Bejan Matur.Il festival si apre giovedì 2 giugno alla Sala dei Notari di Perugia con una serata dedicata al tema “Raccontare la guerra”. I versi e la testimonianza della poetessa curda Bejan Matur, ospite in queste settimane della Civitella Ranieri Foundation, precederanno una tavola rotonda in cui si sviscereranno i modi in cui la guerra è stata ed è raccontata da letteratura, storiografia e media. Parteciperanno la fondatrice del Festival del Giornalismo Arianna Ciccone, Paco Taibo II, Patricio Pron e il direttore di “Avvenire” Marco Tarquinio. «Venerdì 3 Encuentro si sposta a Castiglione del Lago – spiega l’organizzatore Giovanni Dozzini – un luogo splendido e amministrato da una Giunta che ha fortemente creduto in Encuentro. Nel pomeriggio verranno presentati alla Rocca Medievale il progetto del Centro di giornalismo permanente Archivio Desaparecido, in cui si raccontano le storie dei desaparecidos italiani nell’America Latina degli anni Settanta, e il romanzo di Patricio Pron. Dopo cena un altro dibattito di grande spessore sul tema “Il potere tiranno”: quanta componente di tirannide c’è nell’esercizio di qualsiasi potere? E come si racconta il potere, o lo si dovrebbe raccontare? Parteciperanno Karina Sainz Borgo, José Ovejero, Paco Taibo II e, in collegamento dagli Stati Uniti, lo scrittore e giornalista russo-americano Keith Gessen. La giornata si chiuderà alla Darsena, locale sul lungolago in cui si è fatto un pezzo di storia della musica alternativa italiana negli ultimi trent’anni. Il concerto dei Cacao Mental, band italo-peruviana di stanza a Milano, si preannuncia travolgente». Sabato 4 si comincia presto, alla Merangola, sempre in riva al lago: la presentazione del libro a fumetti “Biliardino” di Alessio Spataro, sarà l’occasione per organizzare un torneo di calcio balilla a cui parteciperanno gli ospiti e il pubblico di Encuentro. “Biliardino” è la storia dell’antifranchista galiziano Alejandro Finisterre, che durante la Guerra Civil brevettò l’invenzione del futbolín e poi diventò editore e intellettuale amico di Diego Rivera, Frida Khalo e dei più grandi oppositori del regime spagnolo. Nel pomeriggio altre due presentazioni alla Rocca Medievale: “Insurrezione” di José Ovejero e l’acclamato “La custode” di Karina Sainz Borgo.  Domenica mattina, il 5 giugno, si torna sul lungolago, e più precisamente al Melograno, con la presentazione di “Teoria e pratica di pane e pomodoro”, pamphlet in cui Leopoldo Pomés indaga la valenza sociale e culturale del “pa amb tomáquet”, il cibo povero simbolo della Catalogna e di un’altra buona parte di Spagna. Ne parleranno Paco Taibo II e Antonio Boco, tra i più apprezzati enogastronomi umbri: seguirà un’inevitabile degustazione di pane e pomodoro.  Nel pomeriggio si chiude alla Rocca con due grandi appuntamenti: Iaia Caputo presenterà il suo “La versione di Eva”, dedicato alla storia di Evita Perón, mentre Paolo Di Paolo, scrittore e tra le massime firme del giornalismo culturale italiano, terrà una lezione intitolata “Scribacchini eccitati. Eros e desiderio nell’opera di Mario Vargas Llosa”: un viaggio nell’erotismo che alberga nell’opera del premio Nobel peruviano.