Ferrovia Stia-Arezzo : disagi pendolari; presidente  Gruppo LFI spa , Seri: “tre indagini interne per verificare rapidamente quanto successo. Se al loro termine non dovessero emergere le condizioni per superare le sfide che la società, ragionevolmente, si propone di affrontare sarò il primo a trarne, personalmente e responsabilmente, le conclusioni, rimettendo il mandato ricevuto dagli azionisti”

“In merito ai disagi che i nostri pendolari della tratta ferroviaria Stia-Arezzo hanno subito nella giornata di ieri, martedì 4 giugno, che si uniscono a quelli causati sulla tratta Sinalunga-Arezzo delle scorse settimane, ho avviato tre distinte indagini interne per verificare i fatti, accertarne le responsabilità, comprenderne le ragioni e prendere, coscientemente, le decisioni più idonee e corrette per evitare il ripetersi di tali problematiche. Tali indagini dovranno essere svolte rapidamente, innanzi tutto per dare risposte ai tanti pendolari, lavoratori e studenti che ogni giorno si affidano a noi per recarsi nei propri luoghi di lavoro e di studio”. Maurizio Seri, presidente del Gruppo LFI spa, interviene così su quanto accaduto ieri, 4 giugno.”Il Gruppo LFI sta portando avanti importanti investimenti a 360 gradi per migliorare e ringiovanire sia il parco treni, sia per installare il più moderno ed efficace sistema di sicurezza sulla marcia treno (ERTMS), che oltre all’innalzamento degli standard di qualità e sicurezza del servizio sta già producendo un considerevole indotto tecnologico/economico per il nostro territorio aretino/senese – prosegue Seri – I dati di bilancio sono storicamente positivi, grazie a un’attenta gestione dei costi che fa del Gruppo LFI spa una società ben patrimonializzata e con disponibilità finanziare adeguate per poter programmare il medio e lungo periodo”.”Proprio considerando tali elementi positivi, la società non può e non deve essere protagonista di situazioni negative come quelle occorse in questo ultimo periodo. Ed è proprio per la straordinaria importanza che il servizio ferroviario riveste nel nostro territorio, spesso come unica possibilità di trasporto per alcune fasce di popolazione, che devono essere fatti i massimi sforzi per mitigarne le inevitabili criticità e migliorarne l’affidabilità. Queste tre indagini mirano proprio a questo – conclude Seri – Se al loro termine non dovessero emergere le condizioni per superare le sfide che la società, ragionevolmente, si propone di affrontare sarò il primo a trarne, personalmente e responsabilmente, le conclusioni, rimettendo il mandato ricevuto dagli azionisti”.