Festa del lavoro: a Sarteano il primo maggio ha unito le comunità di Cetona, San Casciano dei Bagni e di Chiusi. Il segretario della Cgil Seggiani, “le conquiste e i diritti si difendono tutti i giorni”

Di Leonardo Mattioli

“Le conquiste e i diritti si difendono tutti i giorni”, così Il segretario generale della Cgil di Siena Fabio Seggiani ha chiuso la Festa del lavoro a Sarteano che ha visto riunite anche le comunità di Cetona, di San Casciano dei Bagni e di Chiusi con i sindaci, i gonfaloni e le bande musicali in testa al corteo che si è snodato per tutto il paese, con varie tappe di sosta dedicate al ricordo dei valori del primo maggio, fino al comizio finale nella piazza  principale dove le quattro formazioni musicali, insieme, hanno intonato prima  l’inno nazionale  e poi le canzoni della resistenza a cominciare da “Bella ciao”. Accanto alla piazza principale sono poi stati parcheggiati tanti trattori che hanno sfilato in paese per ricordare le origini agricole del territorio. Oltre ai gonfaloni tante le bandiere del sindacati e della Cgil in particolare che hanno accompagnato il corteo guidato dai sindaci di Sarteano Francesco Landi, di Chiusi Juri Bettollini, di Cetona Eva Barbanera (primo cittadino uscente ma nel corteo c’era anche il sindaco candidato del centrosinistra Roberto Cottini)e di San Casciano dei Bagni Agnese Carletti (vice sindaco ma in corsa per diventare primo cittadino alle prossime amministrative). Con loro tra le prime file del corteo il consigliere regionale Stefano Scaramelli e, in pratica, tutte le giunte e i consiglieri comunali di maggioranza dei quattro comuni oltre a tanti cittadini con molti bambini. Insomma una festa del lavoro molto sentita e partecipata. Apprezzatissimo il discorso di chiusura di Seggiani che ha invitato tutto il sindacato a “tornare a proporre e a partecipare” per rivendicare i temi dei lavoratori a cominciare dalle pensioni:”la cosiddetta ‘quota 100’ ha coinvolto solo- ha ricordato – un terzo dei lavoratori previsti e quindi i soldi risparmiati possono essere investiti in favore dell’occupazione. Comunque ‘quota 100’ non ha abolito affatto la legge Fornero  che è a termine e sulla quale non è stato ascoltato il parere del sindacato”. Dopo aver rivendicato una legge sulla rappresentanza sindacale, Seggiani ha criticato il cosiddetto “decreto sblocca cantieri” che  non produrrà effetti positivi e ha preso la distanze sui dati diffusi negli ultimi giorni relativi alla disoccupazione:” sono dati – ha sottolineato – drammatici  sia per i giovani sia per l’occupazione di qualità”.Quindi il leader della Cgil ha rivolto un appello a tutti perché si intervenga sulla sicurezza e sui morti sul lavoro che “aumentano in ragione di due-tre al giorno  e il governo resta in silenzio”. Infine, dopo  aver  condiviso la posizione dell’Anpi che ha chiesto le dimissioni di un consigliere di maggioranza a Siena per aver difeso la RSI e offeso i partigiani, Seggiani ha ribadito che “le conquiste e i diritti si difendono tutti i giorni”.