Firenze: verso la ricostituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi ,capo comunicazione del Mps. Lo chiede la Lega  con Marco Casucci e Claudio Borghi durante la presentazione del libro del giornalista Pierangelo Maurizio proprio sui ‘ misteri’ della morte di David Rossi. Forza Italia ha già presentato un Ddl in questo senso

La morte di David Rossi, il capo comunicazione del Monte dei Paschi di Siena, avvenuta la sera del 6 marzo 2013, dopo essere caduto da una finestra di Rocca Salimbeni è un giallo lungo ormai più di nove anni. La vicenda è stata ripercorsa  nell’auditorium della Regione Toscana durante la presentazione organizzata dal gruppo della Lega del libro “Una storia sbagliata. David Rossi & Mps, un mistero italiano” scritto da Pierangelo Maurizio, giornalista di Mediaset, frutto del lavoro di sei anni come inviato di “Quarto Grado”. Un’inchiesta giornalistica molto dettagliata che ripercorre i passaggi salienti, dall’ingresso nel vicolo di un individuo mai identificato pochi minuti dopo che David ha smesso di respirare, ai fazzoletti con macchioline  di sangue trovati nel suo ufficio e distrutti senza essere mai analizzati; reperto fondamentale che avrebbe potuto permettere di accertare se il manager ebbe una colluttazione prima di volare dalla finestra. La capogruppo regionale della Lega  Elena Meini ha portato i saluti della Lega Toscana .  “Quello che emerge da questa ricostruzione puntuale è che il caso andrebbe riaperto perché non rimanga  l’ennesimo mistero irrisolto” ha sottolineato Marco Casucci, vicepresidente del consiglio regionale e promotore dell’evento. Due ore di domande da parte del pubblico all’autore ma anche, in particolare, al senatore Claudio Borghi, già membro della commissione parlamentare d’inchiesta sul caso. E proprio il senatore Borghi ha  fatto presente che “ci sono le condizioni perché venga ricostituita la commissione parlamentare sulla morte di David Rossi”. Claudio Borghi ha infatti ricordato alcuni degli elementi clamorosi emersi durante i lavori e finora non conosciuti, le audizioni più eclatanti, le contraddizioni vistose nelle versioni fornite da chi prese parte alle prime indagini. “I risultati raggiunti – ha aggiunto Borghi -sono troppo importanti per non proseguire negli ulteriori accertamenti, la commissione ha dovuto interrompere i lavori a causa dello scioglimento delle Camere quando stava predisponendo altre audizioni fondamentali”. Un disegno di legge in questo senso è già stato presentato dall’ex presidente della Commissione d’inchiesta  Pierluigi Zanettini, senatore di Forza Italia, il primo giorno della nuova legislatura.