Foiano della Chiana: da domani 28 agosto al primo settembre la quarantottesima edizione della Festa in onore della Madonna Addolorata de “La Pace”. Protagonisti sabato 31 agosto i leggendari DIK DIK

Dal 1976 la festa in onore della Madonna Addolorata che si svolge in loc. La Pace a Foiano della Chiana è la grande celebrazione che segna la fine dell’estate.  Una festa, che va da mercoledì 28 agosto a domenica 1 settembre, che si terrà presso la parrocchia della Pace di Foiano, con un intenso programma sia religioso che popolare. “L’obiettivo della manifestazione, racconta il presidente del Comitato dei Festeggiamenti Giorgio Castiglionesi, da sempre è quello di fare incontrare le persone ed affrontare anche i temi attuali che coinvolgono la comunità.Quest’anno daremo grande attenzione ai cambiamenti climatici e ai temi  della sostenibilità del pianeta.Nel prato antistante la chiesa sarà realizzata una sorta di fattoria dove i più giovani possono imparare come si nutrono gli animali da cortile, come si realizza un orto, come si impara a fare una pasta fresca o dei semplici condimenti fino a conoscere nuove tecniche per la produzione alimentare attraverso la cultura idroponica. Nell’ area coperta verrà realizzata una fontana per la cultura idroponica mediante uso di piante acquatiche e pesci; un’esposizione di piccoli attrezzi agricoli, un esempio di come erano apparecchiate le tavole nelle civiltà contadine. Sempre nell’area esterna prosegue Castiglionesi, verrà realizzata una capanna palafitta dove troveranno posto animali da cortile, nonché  una collezione di carri agricoli, oggetti, attrezzi ed animali da fattoria  messi a disposizione dalla famiglia Nabucchi.”Le serate clou saranno quella di giovedì 29 agosto con il teatro di improvvisazione e quella di sabato 31 con il concerto della storica band  DIK DIK.“Una manifestazione che è entrata nel cuore di tutti i foianesi, dichiara il Sindaco di Foiano Jacopo Franci. E’ lo specchio del grande impegno che tutti mettono nella cura della propria comunità. Queste manifestazioni sono quelle che fanno la differenza e che dimostrano come la qualità della cita nella nostra Valdichiana ancora si basi sui rapporti umani e sulla collaborazione tra cittadini di ogni età ed estrazione.”