Foiano della Chiana : dalla lontana Cina “l’Esercito di Terracotta” ospite nella terra degli Etruschi al Valdichiana Outlet Village

L’estremo Oriente incontra la Toscana.Da oggi 29 novembre al 3 maggio 2020 arriva l’Esercito di Terracotta del primo Imperatore della Cina con una esposizione esclusiva di 34 grandi statue di Guerrieri di terracotta, tutti a grandezza naturale, che raccontano la Cina di 2200 anni fa.La scelta del luogo non è casuale: il Valdichiana Outlet Village, simbolo della modernità e luogo d’incontro, divenuto nel corso degli anni un vero e proprio HubSocialeteatro di esperienze e d’incontri che muovono da bisogni sempre più sofisticatiche vanno ben oltre la pura necessità di acquisto di beni e servizi, offre un’opportunità unica per coinvolgere il grande pubblico e portare la storia, l’archeologia e la leggenda di una delle meraviglie dell’umanità, quale l’Esercito di Terracotta del Primo Imperatore della Cina (una delle più grandi scoperte archeologiche del 20° secolo, proprio come il ritrovamento della tomba di Tutankhamon, le grotte di Lascaux e Machu Picchu) all’attenzione di migliaia di persone.Naturalmente ogni guerriero e pezzo in mostra non è quello originale (secondo la legge cinese non possono lasciare il territorio nazionale) ma una esatta riproduzione, creata da artigiani del Museo Nazionale di Pechino seguendo antiche tecniche di fabbricazione.Le statue dei soldati sono state ricavate dal calco utilizzato su quelle originali che si trovano nel famoso mausoleo di QinShi Huang a Xi’an (nella Cina orientale). Scoperto nel marzo del 1974, l’Esercito di Terracotta del leggendario QinShi Huang Di, Primo Imperatore della Cina che unificò i Regni Combattenti dando origine alla Nazione e che nel 215 a.C. avviò la costruzione della Grande Muraglia, è stato uno dei più straordinari ritrovamenti archeologici del secolo scorso.Ottomila il totale stimato delle statue, circa 2000 quelle riesumate e restaurate; più di 600 i cavalli in terracotta e oltre 100 i carri in legno, in aggiunta a un’innumerevole quantità di armi in bronzo, tra cui 41.000 le punte di freccia rinvenute nelle fosse, ma anche spade, inneschi per balestre, armi di cui si conosceva l’esistenza solo dalle fonti letterarie e  numerosi altri oggetti.Una scoperta che ha permesso di riscrivere la storia antica della Cina, definire la vita di QinShi Huang Di e decifrare la cultura artistica dell’epoca. Dopo circa un decennio, gli scavi si fermarono, non prima però che l’Esercito venisse dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità (1987) e considerato l’ottava meraviglia del mondo antico.Oggi è possibile ammirarlo recandosi a Xi’an, nell’area originaria del sito, a est della città, in prossimità della tomba di QinShi Huang Di che proprio dall’esercito doveva essere protetta e che ad oggi riposa inviolata sotto una coltre di terra svettando in alto, con i suoi cinquanta metri, in attesa che qualcuno possa accedervi senza deturparne i reperti. Ma il Governo cinese, consapevole dell’enorme importanza della scoperta, predispose la realizzazione di Riproduzioni certificate e riconosciute dalla sovrintendenza del sito archeologico di Xi’an, per poter diffonderne la conoscenza al di fuori del territorio nazionale.  Furono così incaricati alcuni artigiani di realizzare delle repliche perfettamente corrispondenti utilizzando le stesse tecniche di lavorazione: stessa argilla, stessi strumenti, stessa temperatura di cottura del forno a circa 800 gradi, forni ovviamente a legna. Grazie a ciò è oggi possibile sostare davanti a una tale straordinaria opera anche al di fuori dai confini nazionali. Valdichiana Outlet Village ospita trentaquattro di queste sculture.Una operazione resa ancora più straordinaria perché autorizzata dal Museo Nazionale della città di Pechino. La mostra è curata da Massimo Magurano, con l’Associazione Art Adoption, e nella sua realizzazione sin dagli inizi di questo progetto ha visto la collaborazione della Famiglia Spaggiari grazie alla quale è stato possibile realizzare il canale comunicativo con le autorità cinesi e non solo. Vi è infine una grande attenzione per quello che riguarda l’allestimento stesso dove molta particolare cura è stata riservata alla didattica con pannelli informativi e proiezioni di documentari che siamo certi, renderanno ancora più fruibile la comprensione e la storia di questo capolavoro. “Per un curatore di Arte contemporanea – dichiara Massimo Magurano curatore della mostra- realizzare un progetto di tale importanza storico e istituzionale credo che sia un’ambizione tanto complicata quanto emozionante e coinvolgente. La sfida è stata ancora più entusiasmante allorquando si è trattato di progettare la mostra in un ambiente come il Valdichiana Outlet Village in quanto io mi occupo di contemporaneità e ciò ha reso più graffiante il principio per cui l’arte è sempre l’evoluzione della tradizione.Anche l’allestimento lo abbiamo pensato in termini molto accessibili, chiari ma anche immaginifico con rimandi alla cultura cinese, sia nelle atmosfere che nelle musiche.”