Foiano della Chiana: domani 12 agosto jazz, narrativa e vino. L’esplosivo mix del Mammut   

Domani venerdì 12 agosto a Foiano della Chiana in occasione della sua terza tappa il Mammut Jazz Fest diventa terreno di sperimentazione culturale; la centrale piazza Frà Benedetto e zone limitrofe, a partire dalle 21, si trasformeranno in un agorà dei cinque sensi dove la cultura non ha confini. Non solo musica jazz di alto livello, ma anche narrativa e soprattutto la grande enologia della Valdichiana con la presenza di ben sette prestigiose cantine del Consorzio Vini Cortona.  Ad aprire la serata sarà il jazz di PLOTS, il nuovo progetto del trombettista aretino Francesco Giustini, a chiudere sempre la musica con il trio Mop Mop, creazione di Andrea Benini, musicista, compositore e produttore attivo nella scena musicale internazionale.. Nel mezzo il pubblico potrà seguire due incontri letterari con Albano Ricci che presenta “Cammina Piano” (ed. Bertoni) e la giornalista Sara Lucaroni che parlerà del suo ultimo libro “Sempre lui. Perché Mussolini non muore mai” (ed. Pienogiorno). Un mix esplosivo che il Mammut farà suo anche in futuro. Secondo  Antonio Massarutto , presidente Associazione Culturale Mammut,  “questo che sperimentiamo a Foiano è un format nuovo e consiste in un connubio tra tutti i sensi in cui lo spettatore è coinvolto come assoluto protagonista. Avevamo questa idea da sempre e oggi si concretizza.  Ogni città avrà il suo progetto specifico, e venerdì Foiano avrà il suo. Il nostro è un gruppo di lavoro è multidisciplinare con architetti, fotografi, videomaker, scultori, giornalisti, e ognuno porta il suo contributo, non solo sul piano della proposta musicale, ma sul singolo evento e soprattutto sul luogo. L’arrivo del Mammut Fest in città non si traduce semplicemente in un concerto in piazza, ma è una collaborazione costruttiva tra quattro soggetti: l’organizzazione, il luogo, gli abitanti e gli spettatori tutti uniti per le bellezza e l’armonia”. Secondo Stefano Amerighi , presidente Consorzio Vini Cortona, “ è fondamentale rendere possibili occasioni di meticciamento e d’incontro, non solo tra vini, ma con le arti, la musica e i luoghi. Credo che il futuro dell’umanesimo del XXI secolo sia quello di avere una visione complessa della vita. E’ quindi naturale portare i nostri vini in terreni lontani, fuori dalle zone conosciute. In questo l’evento di Foiano, al quale tengo particolarmente essendo il mio paese di origine, ha un significato importante in primis perchè la promozione dei Vini di Cortona deve abbracciare tutta la Valdichiana ed il Mammut Fest è un’esperienza incredibile per la Valdichiana. Questa per noi è senza dubbio una bella occasione, che vorremmo proseguisse in futuro anche in altri ambiti”.  Infine Jacopo Franci ,Assessore alla Cultura del Comune di Foiano della Chiana, ha fatto presente che “la serata del Mammut Fest è il giusto coronamento degli sforzi fatti assieme all’organizzazione per renderla unica: due band, due scrittori, grandi vini e una città in festa. Il nostro obiettivo è quello di fare di Foiano una vetrina forte e credibile di progetti culturali di alto profilo al centro della Valdichiana. Lo abbiamo fatto con la Festa della Birra Artigianale, il Festival delle Musiche e lo faremo con il Mammut Jazz Fest e continueremo in questa strada anche con il Foiano Book Festival e altre manifestazioni. Foiano ha le caratteristiche per essere il palcoscenico perfetto per progetti che mettono al centro il binomio cultura e attività produttive. I risultati ci stanno dando ragione e questa estate del dopo pandemia sta evidenziando tutte le potenzialità della nostra città.