Foiano della Chiana: i Carabinieri di Bettolle arrestano due donne, forse Rom, sorprese a rubare in un centro commerciale. I Militari hanno avuto la segnalazione da parte di una signora che aveva notato l’ atteggiamento sospetto delle due donne e aveva informato la pattuglia che sostava proprio sulla rotonda al confine con il territorio aretino
Una pattuglia di carabinieri della Stazione di Bettolle stazionava ieri sulla rotonda prossima al confine col territorio della limitrofa Stazione di Foiano della Chiana, in sostanza vicino al limite territoriale fra le province di Siena ed Arezzo. Si sa che le aree di confine in genere mostrano sempre aspetti d’interesse sotto il profilo operativo. I militari stavano effettuando un normale posto di controllo, quando un’utilitaria con a bordo una ragazza si è fermata proprio davanti a loro non per essere controllata ma per fornire un’informazione utile e richiedere il supporto dei tutori dell’ordine per senso civico. La giovane infatti riferiva ai due carabinieri che in un vicino centro commerciale dal quale lei proveniva, aveva visto poco prima due ragazze Rom, o forse indiane, armeggiare fra profumi e cosmetici, con intenti secondo lei non ortodossi, insomma sicuramente stavano rubando. Non aveva lì per lì realizzato cosa stesse accadendo ma poi pensandoci meglio era giunta a questa conclusione. I militari l’hanno ringraziata e quindi si sono diretti verso il centro commerciale chiamando la loro centrale di Montepulciano e quella della Compagnia CC di Cortona, per chiedere ausilio e segnalare che stavano sconfinando, per dar seguito alla segnalazione di una cittadina, che aveva descritto loro un furto in corso. Giunti sul posto hanno notato un uomo, verisimilmente un complice, con l’atteggiamento del palo e lo hanno fermato dopo un breve inseguimento mentre tentava di eclissarsi rapidamente. Poi i Militari hanno l’uscita delle due donne dal centro commerciale. Una volta fermatele hanno perquisito le loro borse che avevano la peculiarità di rendere possibile l’utilizzo di un mezzo fraudolento. Non erano schermate con carta stagnola o analogo materiale per sfuggire ai sistemi antitaccheggio, ma avevano dei tagli realizzati ad arte nella fodera interna. Questo stratagemma consentiva loro di infilare la refurtiva nell’intercapedine posta fra il corpo della borsa e la fodera stessa, così da rendere non visibili piccoli costosi oggetti. Proprio in tale spazio sono stati rinvenuti cosmetici per 200 euro appena sottratti. Nel frattempo è arrivata una pattuglia di Chianciano Terme composta anche da una carabiniera che ha perquisito le due persone fermate che infine sono state tratte in arresto. Provenivano dal campo nomadi di Via della Tiburtina di Roma. Il presunto palo intanto giurava di non conoscerle e di non aver fatto niente e, in assenza di elementi ulteriori veniva rilasciato. Al curriculum già ricco delle due si aggiungeva dunque un ulteriore elemento, l’ennesimo.