Forza Italia: lettera a Silvio Berlusconi di Simonetta Losi (vice coordinatrice provinciale  FI di Siena), “una critica la devo fare a coloro che gli sono accanto e che non hanno imparato niente dalla sua umiltà, dalla sua voglia di stringere mani e ascoltare la gente.I nostri politici  si vedono solo a sostegno delle campagne elettorali, quando c’è bisogno di chiedere voti. Sono pochi coloro che ascoltano la base che in questo momento è molto amareggiata, ma che con coraggio e lealtà le è rimasta sempre accanto. Non sono d’accordo con chi dice che dobbiamo superare Forza Italia, forse anche per l’affetto che mi lega a lei oltre la politica, ma certo dobbiamo superare i personalismi, questo sistema dirigenziale organizzativo non funziona”

Da Simonetta Losi (nella foto mentre attacca un manifesto elettorale) , vice coordinatore provinciale di FI di Siena, riceviamo e pubblichiamo

“Sono passati pochi giorni da quelle tanto attese elezioni,dove abbiamo assistito alla grande ascesa della Lega, e vorrei esprimere la mia analisi.È chiaro a tutti che oramai Forza Italia ha la necessità di guardarsi dentro,abbiamo aspettato troppo.Sicuramente la percentuale raccolta è inferiore alle aspettative,qualcuno lo aveva previsto, qualcuno credeva in sogni irreali, così non è stato ed è arrivato il momento della riflessione.Forza Italia è comunque presente, è comunque la seconda forza della coalizione di centrodestra , con la dimostrazione che “uniti si vince”, perciò determinante per il prossimo governo. Grazie all’instancabile Presidente,che ancora una volta non si è risparmiato, nonostante le varie problematiche, e mi rivolgo a lui  come una lettera che rimarrà come sempre non letta, o filtrata. Ma una critica la devo fare a coloro che gli sono accanto, e che non hanno imparato niente dalla sua umiltà, dalla sua voglia di stringere mani e ascoltare la gente.I nostri politici, si vedono solo a sostegno delle campagne elettorali, quando c’è bisogno di chiedere voti, ma dove?  Nei ristoranti, nelle location ambiziose, nei convegni. Il tutto organizzato dalla squadra del candidato in lista, arrivano, parlano 20 minuti cercando di convincere chi è già convinto, ( perciò senza senso) e se ne vanno.Sono pochi (quali?) quelli che azzardano i mercati rionali, le piazze o luoghi gremiti, che si fanno assalire dalle domande della gente di qualsiasi parte politica essi siano, che accettano le critiche, e sono pochi coloro che ascoltano la base.Già la base. In questo momento è molto amareggiata, ma che con coraggio e lealtà le è rimasta sempre accanto, assistendo al lento abbattimento della percentuale di Forza Italia.Le cause nel corso degli anni sono molteplici, tra le quali la sua assenza obbligata a causa delle varie vicende giudiziarie con accanimento mediatico ( l’unico leader messo ai servizi sociali,ciò mi fa sorridere) poi i vari tradimenti di coloro dei quali si fidava,e che riteneva giusti a proseguire il  suo percorso, ed invece per i propri personalismi le hanno girato le spalle. Altra causa il vivere sugli allori dei nostri politici,(tanto c’era lei a portare voti) senza creare una squadra valida attorno, senza impegnarsi ad ascoltare, infoltire, sostenere la rete creata inizialmente alla base.La base seria non ha cambiato bandiera come hanno fatto in moltissimi salendo sul carro dei vincitori. Anzi in questa campagna elettorale( i pochi non entrati in lega) si sono attivati in pieno, togliendo tempo e denaro alla propria vita e alla propria famiglia per il partito nel quale ancora credono li veda rappresentati, nei valori liberali e moderati.Ascolti anche coloro che si sono fatti esperienza nel corso degli anni, difendendo i valori del partito e che, in ogni consiglio comunale ,hanno sempre portato avanti le istanze dei cittadini, in ogni parte d’Italia.Un po’ di umiltà non guasterebbe da parte delle varie poltrone al suo fianco, così come un po’ di meritocrazia, ma quella giusta, chi viene eletto deve essere presente in Parlamento e non avere fino al 90% delle assenze.Forza Italia deve ripartire, basta ascoltare sempre i “soliti”, ci sono molti  giovani bravi. A Fiuggi li ho sentiti parlare, abbiamo bisogno di impulsi nuovi e idee nuove, oggi dobbiamo combattere con i 40enni che operano sui social e visitano luoghi gremiti di gente, parlando a ruota libera alla pancia delle persone, individuandone i problemi. Lasciamo spazio a coloro che sotto la sua guida possono trasformarsi in politici capaci.Non sono d’accordo con chi dice che dobbiamo superare Forza Italia, forse anche per l’affetto che mi lega a lei oltre la politica, ma certo dobbiamo superare i personalismi, questo sistema dirigenziale organizzativo non funziona. Io faccio parte della base da molti anni, quella base attiva, e quasi mai ascoltata e perciò stanca di tutto ciò che è politica in questo momento.Agisca con il cuore come molte volte le ho visto fare, e con affetto le dico, pensi alla sua vita, niente poi alla fine importa di più.Simonetta”.